Lunedì 29 Aprile 2024

Boom di vacanze in settembre. Partono 13 milioni di turisti

Colpo di coda estivo. Federalberghi: evoluzione che fa sperare

Relax in spiaggia

Relax in spiaggia

Roma, 28 agosto 2018 - Settembre andiamo, è tempo di vacanze. Quest’anno il mese della vendemmia per molti turisti sarà anche il periodo ideale per godere delle proprie ferie estive. Mentre, come emerge da un’indagine commissionata dalla Coldiretti, sette italiani su dieci, sotto i temporali di fine agosto, hanno iniziato a dire addio alle vacanze preparandosi a rientrare al lavoro, tredici milioni di vacanzieri, tra pochi giorni, si apprestano a prendere il loro posto nelle località turistiche del nostro Paese. Dopo un’estate "caratterizzata da un andamento medio a macchia di leopardo, nel complesso non eccezionale – secondo il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca – le previsioni per il mese di settembre inducono a guardare con fiducia all’evoluzione della stagione estiva".

Secondo una ricerca, commissionata dalla Federazione e realizzata dall’Istituto Acs Marketing Solutions, il 21,1 % degli italiani che andranno o sono andati in vacanza durante l’estate 2018, si concederà almeno un giorno di vacanza nel corso del mese di settembre. Per il 19,5 % si tratterà della vacanza principale mentre per gli altri costituirà un supplemento di relax da ritagliarsi durante i week end. "Gli italiani – come sottolinea Bocca – stanno imparando a sfruttare i vantaggi della vacanza a settembre, tra cui spiccano la bellezza dei posti senza affollamento e senza code e la possibilità di usufruire di prezzi più competitivi".

Se si comparano i dati degli scorsi anni quello che emerge è, infatti, un netto aumento delle prenotazioni settembrine che nel 2017 non arrivavano al 15%, con solamente il 12,4 % dei turisti che sceglieva settembre per sfruttare interamente le proprie ferie, e l’anno precedente si fermavano al 13,9 con una percentuale di chi programmava in quel periodo una vacanza lunga pari al 9,2. Buone notizie, insomma, per il settore del turismo che, nel corso prossimo mese, darà lavoro a quasi un milione e centosessantamila lavoratori. Un dato che, a novembre, scenderà a circa novecentotrentamila. Da qui l’invito di Bocca a puntare sull’allungamento della stagione delle vacanze. Per il presidente degli albergatori basterebbero «due mesi in più per produrre un effetto concreto sulla occupazione, con effetti concreti per quasi 230mila persone, in massima parte giovani, visto che più del 71% ha meno di quarant’anni e più del 47% meno di trenta». Connazionali a parte, il mercato delle vacanze a settembre, è alimentato principalmente dalla Germania con 1,9 milioni di arrivi, seguita da Stati Uniti (668mila) Francia (481.817) e Regno Unito (481.582).

Tracciando, invece, un bilancio complessivo di questa strana estate italiana si vede come dopo le numerose disdette che hanno penalizzato il mese di giugno, flagellato dalla pioggia con il 124 per cento di precipitazioni in più rispetto alla media storica, nei mesi successivi la situazione si sia normalizzata. Nonostante il maltempo, è stato sempre agosto il mese più gettonato dal punto di vista turistico, seguito da luglio. L’88 per cento dei 38,5 milioni di connazionali in partenza ha scelto di rimanere in patria. Tra le mete preferite al primo posto vi sono state le località balneari (scelte dal 62 per cento), seguite dalle città d’arte a pari merito con parchi, oasi e riserve, per finire con la campagna che nelle preferenze ha superato i monti.