Venerdì 19 Aprile 2024

Tredicenne sequestrato e torturato in garage da due 15enni. "Hanno agito con crudeltà"

Caltanissetta, gli adolescenti sono stati arrestati. Hanno attirato la loro vittima in trappola con un messaggio su WhatsApp

Tredicenne torturato: 2 quindicenni arrestati dai carabinieri

Tredicenne torturato: 2 quindicenni arrestati dai carabinieri

Caltanissetta, 4 gennaio 2023 - Un 13enne torturato in un garage da due 15enni, poi arrestati dai carabinieri. Lo hanno attirato in trappola con un messaggio su WhatsApp, fingendo di dovergli parlare di una sigaretta elettronica da acquistare. Poi l’hanno immobilizzato, umiliato, picchiato e minacciato di morte.

È la drammatica storia di un 13enne bullizzato da due 15enni di Caltanissetta che non erano nuovi a simili violenze. I carabinieri, dopo la denuncia sporta dalla madre della vittima, hanno sentito diversi ragazzi che hanno confermato l’atteggiamento violento degli adolescenti. Il gip di Caltanissetta ha arrestato entrambi sottolineando nella misura cautelare il comportamento sadico tenuto. 

I due 15enni sono stati arrestati

I due adolescenti sono stati arrestati dai militari dell’arma e trasferiti in un istituto penitenziario minorile. Sono accusati a vario titolo di tortura, sequestro di persona, minaccia, lesioni aggravate e porto di oggetti atti ad offendere. Il provvedimento, emesso dal Gip presso il Tribunale per i Minorenni, scaturisce da un’indagine dei carabinieri di Caltanissetta, coordinata dal Procuratore della Repubblica per i Minorenni, Rocco Cosentino, dalla quale sono emersi gravi elementi indiziari a carico dei due minorenni.

"Comportamento crudele"

Il movente del sequestro e delle torture sarebbe da ricondurre alla volontà dei due quindicenni di vendicarsi nei confronti del tredicenne, per il fatto che quest’ultimo si sarebbe lamentato per alcune aggressioni nei confronti di alcuni suoi amici. "Il modus operandi dei due indagati - scrive il Gip - risulta compatibile con la condotta violenta, aggressiva e di sopraffazione, già posta in essere, dai medesimi, sia insieme che singolarmente,in altre occasioni, verso altri soggetti minorenni. Primariamente, la condotta degli indagati può essere qualificata come crudele sulla base della efferatezza delle violenze fisiche e psicologiche inflitte, protrattesi per più di un’ora”.