Venerdì 3 Maggio 2024

Traghetto fermo in mezzo al mare. Notte di paura per 250 passeggeri

"E' un'odissea", hanno fanno sapere le persone imbarcate stanotte a Salerno e dirette a Catania, ma bloccate in mezzo al mare sull''Egnazia'. L'imbarcazione è ripartita: arriverà alle 18

Il traghetto 'Egnazia' della Grimaldi Lines

Il traghetto 'Egnazia' della Grimaldi Lines

Catania, 2 luglio 2019 - Finalmente il traghetto è ripartito, ed arriverà a Catania verso le 18 di stasera. La nave della compagnia Grimaldi era bloccata dalle 4 di notte circa in mezzo al mare con i suoi 250 passeggeri. Era partita da Salerno ed era diretto a Catania, ma si era bloccata per un'avaria ai motori al largo delle coste Tirreniche della Calabria.

Erano stati gli stessi passeggeri a darne segnalazione. Le persone a bordo l'avevano definita "un'odissea". In molti denunciavano di "avere paura" e di "non avere assistenza, né informazioni dall'equipaggio, né dal comandante". Un forte disagio: "La nave è spenta funzionano soltanto le luci di emergenza, non c'è acqua e non è possibile usare i bagni". 

"I motori sono ripartiti e la nave è in movimento: ci hanno detto che arriveremo a Catania alle 18", fa ora sapere uno dei passeggeri, dopo ore dopo lo stop. Ma la rabbia non è ancora stata smaltita: "Nessuno ci ha avvisati nella notte - spiegano altri passeggeri - verso le 4 all'improvviso si sono spente luce e aria condizionata e l'acqua non è più arrivata. Soltanto dopo le nostre rimostranze ci hanno dato acqua e caffè ed e sceso a parlare con noi un vice comandante. Ci ha detto che il ritardo di tre ore nella partenza non era da collegare a quello che è accaduto nella notte in mare, ma ovviamente nessuno di noi ci crede....".

I problemi c'erano stati subito dalla partenza, ritardata dalle 22, all'1 di notte. Poi in mare aperto lo stop: "Abbiamo contattato la capitaneria di porto ma non abbiamo avuto nessun riscontro: se fossimo stati immigrati su un barcone ci avrebbero assistiti subito", lamentavano da bordo i passeggeri, tra cui, oltre alle donne e bambini piccoli, si trovava anche un cardiopatico che si doveva ricoverare oggi in Sicilia.

I SOCIAL NON PERDONANO - L'imprevisto del traghetto Egnazia, complice anche qualche esagerazione nelle parole dei passeggeri, impazza sui social, e non sempre con tinte comprensive verso gli sfortunati imbarcati. Infatti il paragone con la Sea watch fa da padrone, nel bene e nel male. In molti s'indignano leggendo che i passeggeri che si sono lamentati: "Se fossimo stati immigrati su un barcone ci avrebbero assistiti subito". Qualcuno invece non accetta la definizione "odissea" per quanto accaduto, chiedendosi come avrebbero definito la ventina di giorni in mare passati dai migranti sulla nave della ong, in balia del mare e delle decisioni delle autorità. E non mancano le battute sulle delegazione del Pd salita a bordo: li avrebbe snobbati perchè italiani.