Domenica 6 Luglio 2025
REDAZIONE CRONACA

Soverato, 13enne ucciso dal treno. Polfer: "I tre non facevano selfie"

L'ipotesi che i tre ragazzini sui binari stessero facendo dei selfie al treno in arrivo, sembra rientrare. Agente polizia ferroviaria: "Non sembra che i tre stessero facendosi foto con gli smartphone". Selfie estremi davanti al treno, la moda choc tra i ragazzini

Il luogo dove un tredicenne è stato investito mortalmente da un treno (Ansa)

Catanzaro, 9 marzo 2017 - Forse non è stato un selfie - a differenza di quanto trapelato in un primo momento - la causa della morte del 13enne, investito da un treno a Soverato. Barbara Caccia, della Polizia Ferroviaria, intervistata dal Giornale Radio Rai, ha dato una versione differente: "I due amici di Leandro Celia hanno escluso che si stessero facendo un selfie". In più, sui telefonini sequestrati, anche su quello del 13enne travolto dal treno a Soverato, la Caccia ha svelato: "I ragazzi stavano attraversando il ponte ferroviario pensando di percorrere la strada più diretta per arrivare nel centro di Soverato. Il cellulare della vittima è stato sequestrato ed è a disposizione dell'autorità giudiziaria, ma stando alle prime ricostruzioni non sembra che i tre stessero facendosi foto con gli smartphone".

AVVOCATO DI UN AMICO FERITO: NIENTE SELFIE - "Smentisco fermamente la notizia che si sia trattato di un selfie estremo. I ragazzini non erano lì per un selfie, cercavano solo di rientrare a Soverato via mare. Una scorciatoia, nient'altro". Sempre intervistato dalla Rai, è l'avvocato di uno dei tredicenni rimasto illeso, Eliana Corapi, a confermare i dubbi sul selfie mortale. 

Selfie estremi davanti al treno, la moda choc tra i ragazzini