Martedì 30 Aprile 2024

Sos stagionali, Gardaland chiude prima le giostre

Verona, da oggi lo stop alle 19 anziché alle 23. Ma l’ad del Parco rassicura: "Stiamo assumendo, poi tutto tornerà come prima"

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di Giuseppe Di Matteo

La mancanza di lavoratori stagionali è un problema. Anche a Gardaland, il parco divertimenti più famoso d’Italia, che a causa della carenza di personale è stato costretto ad anticipare l’orario di chiusura di alcune attrazioni turistiche. Non più alle 23, ma alle 19, a partire da oggi. L’annuncio è arrivato ieri via internet, sul sito di Gardaland, a poche ore dalla ‘Notte bianca’ con cui si è aperta, con qualche giorno di anticipo, la stagione estiva al resort di Castelnuovo del Garda. Una serata prolungata fino all’una, con dj set e concerti musicali, per poi proseguire da oggi con l’apertura dei cancelli dal mattino fino alle 23. Poi la doccia fredda relativa alla chiusura anticipata di alcune giostre.

Qualche piccolo intoppo per la reggia di Drago Prezzemolo, inaugurata nel 1975 grazie allo spirito imprenditoriale del veronese Livio Furini e alla pianificazione genuina di Giorgio Tauber, già alle prese con le proteste per le lunghe code all’ingresso del parco giochi. Alle quali si aggiungono quelle degli utenti, inferociti, che hanno preso d’assalto il sito di Gardaland e i social. "Siamo estremamente dispiaciuti per la delusione causata da questa situazione che è temporanea e che contiamo di risolvere al più presto – si legge sulla pagina Facebook di Gardaland –. Come già anticipato si tratta di una situazione momentanea che contiamo di risolvere a brevissimo, nel frattempo vi ringraziamo per la pazienza e comprensione finora riservataci". La chiusura, a macchia di leopardo, riguarda 13 attrazioni, tra le quali anche alcune giostre per i bambini.

Stando ai dati di Filcams Cgil Veneto, Gardaland assume ogni anno tra i 1.000 e i 1.200 stagionali, se si considera anche il periodo di chiusura delle scuole. Un lavoratore, a seconda del contratto (30 ore per un part time) guadagna in media tra i 900 e i 1200 euro mensili. La settimana prossima è tra l’altro previsto un incontro con l’azienda per capire quanti stagionali mancano ancora all’appello. Sulla vicenda è intervenuto anche l’amministratore delegato di Gardaland Sabrina De Carvalho. "Stiamo continuando ad assumere e attivando tutti gli strumenti per integrare il personale ancora mancante. Mano a mano che si procederà con il recruiting e si raggiungerà il numero necessario di addetti, apriremo progressivamente le attrazioni chiuse per permettere ai nostri visitatori di godere al massimo le giornate al parco".