Mercoledì 8 Maggio 2024

Se ne va l’ultima fedelissima Molestie, Cuomo resta solo

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di Giampaolo Pioli

Il governatore dello Stato di New York Andrew Cuomo, classe 1957, è politicamente spacciato. Forse anche perseguibile per legge. Se non si dimette potrebbe essere cacciato con l’impeachment che gli stessi deputati democratici dello Stato stanno mettendo in piedi con rito direttissimo. Cuomo non sembra avere scampo. La sua stella politica è precipitata sotto il peso di una dura accusa per molestie sessuali presentata dalla procuratrice di New York Letitia James col sostegno di ben 11 donne che hanno trovato il coraggio di raccontare le loro storie di anni prima non denunciate per paura di rappresaglie. L’ultima ad uscire allo scoperto è stata Brittany Commisso: "Per me quelo che ha fatto è un crimine". In diverse occasioni, nel 2020 e nel 2019, Cuomo secondo un’intervista rilasciata dalla Commisso alla Cbs, le avrebbe messo le mani sotto la camicetta per toccarle i seni e palpeggiarla. In molte altre occasioni le avrebbe dato ripetuti baci sulle guance non voluti e uno anche sulla bocca. Andrew Cuomo continua a ripetere che non se ne andrà e di non aver mai compiuto alcun atto improprio nei confronti delle 11 donne che lo accusano. Ma lo stanno abbandonando tutti i suoi più fedeli collaboratori. Domenica sera si è dimessa anche il braccio destro Melissa DeRosa, 38 anni, considerata la coordinatrice della strategia difensiva che adesso, addirittura, teme un diretto coinvolgimento anche nel vecchio scandalo sul numero delle vittime del Covid nelle case di riposo di New York, tenuto volutamente più basso per non danneggiare l’immagine del governatore. Un anno fa Cuomo volava nei sondaggi e addirittura veniva indicato come potenziale candidato alle presidenziali 2024. Ieri ha lasciato la presidenza di Time’s Up ( il movimento hollywoodiano delle donne che insieme a #MeToo difende le vittime della violenza) anche l’avvocatessa Roberta Kaplan perché aveva accettato un incarico di consulenza legale proprio con l’ufficio del governatore quando l’inchiesta per molestie era già scattata.

Ma la fuga che pesa (potrebbe avere un effetto devastante), è di Melissa DeRosa considerata non solo il consigliere principale ma anche il suo “braccio armato“ che si era spesa per dissuadere le accusatrici anche con metodi poco ortodossi. La DeRosa è stata citata ben 167 volte nel rapporto della procuratrice James: le dimissioni potrebbero darle la possibilità di alleggerire la sua posizione nei confronti della legge. Al governatore Cuomo non sono bastate 11 ore di interrogatorio con la James per chiarire la sua posizione. La procuratrice è convinta che lui sia un molestatore seriale che va fermato. La sua carriera sembra decisamente finita. Se Cuomo dovesse subire l’impeachment, sarà la vice governatrice Kathy Hochul a sostituirlo fino a fine mandato nel 2022. Ma altri nomi già affollano il campo dei prossimi candidati. Il primo è l’acerrimo nemico e l’attuale sindaco di New York Bill de Blasio. Tra i repubblicani, Andrew Giuliani, figlio dell’ex sindaco Rudolph. Che dice: "Ho l’appoggio di Trump".