Sabato 14 Giugno 2025
REDAZIONE CRONACA

Ruby, il giorno della sentenza: i giudici in camera di consiglio. Berlusconi a Cesano Boscone

Berlusconi in primo grado è stato condannato a sette anni di reclusione per concussione per costrizione e prostituzione minorile

Processo Ruby, Karima El Marough in aula (Ansa)

Milano, 18 luglio 2014 - La sentenza di appello per Silvio Berlusconi nel processo sul caso Ruby è atteso per le 13 di oggi. I giudici della seconda sezione penale della Corte d'appello di Milano, dopo brevi repliche delle parti, sono entrati in camera di consiglio, dando appuntamento per la lettura della loro decisione alle 13. 

Silvio Berlusconi in primo grado è stato condannato a sette anni di reclusione per concussione per costrizione e prostituzione minorile. La procura generale di Milano ha chiesto la conferma della condanna, mentre la difesa ha insistito per l'assoluzione, chiedendo anche il trasferimento a Monza del procedimento per competenza territoriale.

Prima che i giudici si riunissero per decidere il verdetto il pg, Pietro De Petris, e uno dei difensori, l'avvocato Filippo Dinacci, si sono esibiti in repliche e contro repliche su un tema affrontato dalla difesa nella arringhe della scorsa udienza, l'utilizzabilità delle telefonate nel processo.

LA DIFESA - Secondo i legali di Berlusconi, il professor Franco Coppi e lo stesso Dinacci, un'interpretazione di una sentenza pronunciata dalla Corte di giustizia europea porterebbe all'inutilizzabilità dei tabulati acquisiti all'epoca delle indagini. Nel suo breve intervento, De Petris ha sottolineato che questa inutilizzabilità sarebbe "in astratto configurabile", ma nel nostro ordinamento ci sono gli strumenti per bilanciare le esigenze di "conservazione dei dati e riservatezza" degli stessi. In particolare, il rappresentante della pubblica accusa ha rimarcato che l'acquisizione dei dati nel nostro Paese avviene non per disposizione della polizia ma con "provvedimento motivato" dell'autoritùà giudiziaria, che viene poi "sottoposto al controllo dei giudici che possono rendere inutilizzabili i dati acquisiti".

L'ATTESA - L'ex presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, aspetta all'istituto Sacra Famiglia di Cesano Boscone, estrema periferia di Milano, la sentenza del processo Ruby. Alla struttura specializzata per l'assistenza ai malati anziani di Alzheimer, Berlusconi svolge l'affidamento in prova ai servizi sociali, come stabilito dalla sentenza di condanna del processo Mediaset. Con l'assistenza prestata oggi, l'undicesima, a Berlusconi mancheranno 36 giornate per finire di scontare l'affidamento in prova ai servizi sociali.

IL SONDAGGIO - L`eventuale sentenza di colpevolezza per Silvio Berlusconi per il caso Ruby sarebbe giusta per il 58% degli intervistati, il 30% crede che la condanna sarebbe una persecuzione giudiziaria, il 12% non sa. E' quanto emerge da un sondaggio realizzato in esclusiva dall`istituto demoscopico Ixè per 'Agorà' (Rai3). Per il 49% delle persone intervistate da Ixè, comunque, le riforme andranno avanti anche se Berlusconi venisse condannato. Mentre il 20% del campione crede che il percorso riformatore potrebbe interrompersi.