Venerdì 11 Luglio 2025
SARA BESSI
Cronaca

Il killer delle escort e la pista dei complici. Ipotesi sfruttamento, l’ombra del racket

Gli inquirenti incrociano le denunce di scomparsa presentate negli ultimi sette anni in Toscana e in Sicilia, dove Frumuzache ha vissuto prima di trasferirsi in provincia di Pistoia

Il killer delle escort e la pista dei complici. Ipotesi sfruttamento, l’ombra del racket

Prato, 13 giugno 2025 – I nuovi dettagli emersi attendono la conferma degli inquirenti. La ciocca di capelli, lo slip da donna e un frammento di vertebra sono elementi che in un certo senso parlano. Bisogna ancora capire in che modo siano legati tra loro, e soprattutto dove porteranno la Procura di Prato. I riscontri su tali ritrovamenti saranno importanti perché potrebbero corroborare l’ipotesi della Procura secondo la quale l’ex guardia giurata si sarebbe macchiato anche di altri delitti.

Reperti che in queste ore vengono analizzati con le migliori tecniche investigative possibili, grazie alle nuove tecnologie in possesso del Sis dei carabinieri. Il compito centrale delle indagini sarà stabilire se tutti questi elementi sono legati ad altre donne: da tempo in procura si pensa che i pezzi del puzzle potrebbero aprire un’altra pista altrettanto agghiacciante.

Se i reperti appartengono a nuove vittime sconosciute finora, l’inchiesta potrebbe svelare una rete di morte sistematica e un altro volto della criminalità organizzata riguardo lo sfruttamento della prostituzione. Gli inquirenti stanno tra l’altro incrociando i dati con le denunce delle donne scomparse presentate negli ultimi sette anni in Toscana e in Sicilia, dove Frumuzache ha vissuto prima di trasferirsi in provincia di Pistoia.

Del resto la Procura pratese sta vagliando anche la possibilità che il killer non abbia agito da solo. Ipotesi, quest’ultima, rafforzata dalle parole della madre di Denisa, Maria Cristina Paun: la donna avrebbe riferito di una telefonata con la figlia nella quale Denisa le diceva che la notte del delitto due uomini l’avevano seguita fino all’ingresso del residence Ferrucci, dove alloggiava.  

Il decreto di perquisizione, ispezione e sequestro a firma del procuratore Luca Tescaroli è stato notificato come atto dovuto anche all’avvocato di origini calabresi indagato all’inizio per concorso in sequestro di persona: la sua posizione continua a restare al vaglio degli inquirenti.

Ma troppi elementi non tornano fino ad ora, e il fatto che si continui a insistere con sopralluoghi, scavi e rilevamenti della Scientifica fa ritenere che l’ex guardia giurata romena possa nascondere ben altri segreti. E i colpi di scena potrebbero non essere affatto finiti.