Venerdì 26 Aprile 2024

Risse da Bronx, guerrieri della notte a 13 anni

Torino, 200 giovanissimi si fronteggiano: bloccati dai carabinieri. A Milano vigile pestato da ragazzini, parte un colpo di pistola

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TORINO

Si sono dati appuntamento sui social per massacrarsi di botte. Un vero e proprio regolamento di conti che poteva sfociare in guerriglia urbana, con duecento minorenni, italiani e stranieri tra i 13 e i 16 anni, a fronteggiarsi in una maxi rissa. Scene da ‘I guerrieri della notte’, il celebre film ispirato dall’omonimo romanzo scritto da Sol Yurick, o da ’Gangs of New York’, la pellicola altrettanto famosa di Martin Scorsese. Solo che questa volta sarebbe stato tutto vero se i carabinieri non fossero intervenuti per tempo ad evitare gli scontri: due i feriti lievi nel fuggi fuggi generale.

Una cinquantina i giovanissimi identificati dai militari dell’Arma a Nichelino, comune alle porte di Torino scelto come campo di battaglia. A fronteggiarsi nel parcheggio della Coop – dove già un anno fa si era registrata una rissa tra giovanissimi, anche se allora le dimensioni del contendere erano decisamente ridotte – due gruppi, il cappuccio delle felpe sulla testa, giacche scure e andamento molleggiato che fa tanto Bronx. Da una parte un’ottantina di giovanissimi del posto, dall’altra un centinaio di coetanei, nordafricani o figli di seconda generazione arrivati in autobus da Barriera di Milano, quartiere della periferia nord di Torino.

Il tam tam sui social, una moda ormai diffusa tra gli hooligan dell’Europa dell’Est come tra le gang straniere e sempre più spesso anche tra gli adolescenti italiani. Per alcuni un effetto delle limitazioni anti-Covid, anche se i primi casi si sono manifestati già prima della pandemia, le piazze delle città italiane trasformate in ring per sfogare i propri istinti. I carabinieri stanno indagando sui motivi della resa dei conti, ma come negli altri casi le ragioni della violenza non sono tanto nobili. All’origine del ‘puntello’, come nel gergo degli ultrà viene chiamato questo genere di rissa, sembra ci fosse uno sgarro al luna park di qualche tempo fa. Un pretesto per menare le mani in modo facile e, magari, ritagliarsi qualche secondo di celebrità sui social per il semplice fatto di poter dire "io c’ero". I giovanissimi di Barriera sono saliti in massa sugli autobus della linea 35. "Hey bro, adesso gliela facciamo vedere", "non gli daremo scampo": frasi pronunciate a denti stretti, le cuffiette con la musica rap nelle orecchie, che hanno insospettito gli autisti e fatto scattare la segnalazione alle forze dell’ordine.

I fatti di Torino fanno il palo con quelli di Milano, dove un agente della polizia municipale, in servio in borghese, è stato aggredito e disarmato da alcuni ragazzini. In precedenza, per disperdere i giovanissimi che a notte fonda dopo aver bevuto erano stati segnalati per aver danneggiato auto e portoni, il poliziotto aveva esploso un colpo in aria. Nella colluttazione è poi partito un secondo colpo, stavolta a terra.