Lunedì 29 Aprile 2024

Ricoverata per Covid, le portano il cagnolino Ottantenne felice. Il medico: effetto benefico

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Il pappagallo e i due gatti dovranno aspettare di rivederla a casa: ma Whiskey, il barboncino bianco li ha bruciati tutti sul tempo, affacciandosi nel reparto Covid dell’ospedale di Arezzo dove Carolina è ricoverata da 10 giorni. Ottant’anni, 4 figli, è aiutata dalle macchine a respirare meglio. Ma stavolta il respiro le è mancato per l’emozione: l’emozione di rivedere il cagnolino. All’inizio ha faticato a riconoscerla, poi ha cominciato a leccarle la faccia. "Ci faceva vedere le foto di Whiskey: perché non portarglielo?", ricorda la caposala di pneumologia Manuela Caneschi. "Non avevamo mai sperimentato l’ingresso di un cane nel reparto – spiega il primario Raffaele Scala con il direttore della Asl Antonio D’Urso –. Abbiamo riscontrato un incremento dei valori di ossigenazione nella signora".

Alberto Pierini