«Stiamo facendo i salti mortali". Così Antonio Decaro, sindaco di Bari e presidente dell’Anci.
Dallo Stato sono arrivate le risorse promesse?
"I soldi per l’edilizia scolastica leggera sono arrivati e sono sufficienti, i soldi per il trasporto pubblico li spendiamo noi e ci hanno promesso che ce li restituiranno nel 2021, i fondi per gli affitti di locali esterni e moduli prefabbricati li abbiamo avuti da due giorni, ma sono pochi: 70 milioni per 300 di richieste".
Siete riusciti a trovare gli spazi necessari?
"Sindaci e presidenti di provincia hanno lavorato pancia a terra per adeguare le aule, allargandole, adattando corridoi, laboratori e vani tecnici, inserendo divisori in cartongesso. È stata una vera corsa contro il tempo, ma credo che ce la faremo".
C’è poi il grosso problema del trasporto scolastico.
"La nostra competenza sono gli scuolabus per i più piccoli, e i mezzi del trasporto urbano per i più grandi. Per il momento stiamo utilizzando risorse nostre".
Terza questione, il personale.
"La nostra competenza riguarda asili e nidi. Dovendo aumentare le aule, doveva aumentare anche il personale, e non potevamo. Per fortuna tre giorni fa, con un decreto ad hoc, ci hanno autorizzato a derogare al blocco delle assunzioni a tempo determinato. E pure questo problema è stato risolto".