
Un autobus del servizio di linea (foto d'archivio)
Fosdinovo, 5 gennaio 2015 - «VA BENE il rispetto delle regole, ma quello che è successo a nostra figlia è semplicemente vergognoso: vi sembra normale versare 85 euro per non aver fatto il biglietto dell’autobus?». A schiumare rabbia sono i genitori di una ragazzina di 15 anni di Fosdinovo, multata mentre tornava da Sarzana una domenica pomeriggio in quanto senza biglietto. Una dimenticanza dovuta alla fretta e alla paura di perdere il mezzo. Seppur consapevole della marachella, l’adolescente mai avrebbe immaginato, però, un epilogo così amaro, soprattutto per il portafoglio di mamma e papà. Anche perché il biglietto costa 2 euro, quaranta volte in meno rispetto alla sanzione che hanno dovuto pagare.
Il controllore, in questo caso una donna, è salito all’altezza di Caniparola. La sola visione di berretto e borsello ha messo in ansia la giovane, la quale ha ammesso poi la sua mancanza spiegandone i motivi. Niente da fare: la penna del controllore ha riempito un impietoso verbale da 42 euro, somma da pagare entro 5 giorni. «E’ già difficile capire la ragione di tanta rigidità – si sfogano i genitori, – e infatti ci siamo un po’ tutti dimenticati di pagare la multa entro quel termine. Ma la cosa più incredibile è il verbale successivo, lievitato a 85 euro a causa della mora. Pagheremo, per carità, ma per un biglietto da 2 euro ci sembra inconcepibile, specie se pensiamo ai veri ‘furbetti’ di cui è pieno il nostro Paese».