Venerdì 26 Aprile 2024

Pulmino per disabili vola sui binari Treno lo travolge, muore un ragazzo

Il mezzo è uscito di strada sul raccordo dell’A15. La vittima aveva 17 anni. Tre feriti, grave un altro giovane. La circolazione ferroviaria è stata interrotta: disagi e ritardi. I passeggeri trasferiti sul convoglio successivo

di Loredana Del Ninno

Tragico incidente ieri sul raccordo della A15 nei pressi di Fontevivo, in provincia di Parma. Un pulmino riservato al trasporto di persone disabili – per cause ancora in corso di accertamento – è uscito dalla carreggiata autostradale finendo sui binari della linea Bologna – Milano, immediatamente urtato da un treno in transito. Nella collisione ha perso la vita un 17enne che si trovava a bordo, mentre un secondo passeggero è rimasto gravemente ferito. Feriti, ma in modo più lieve, anche l’autista e una donna.

Dalle prime ricostruzioni, il conducente del pulmino – che si trovava su una strada adiacente alla ferrovia – avrebbe perso il controllo in una curva a gomito e sarebbe andato dritto, passando in mezzo a due piloni, per poi finire sulle rotaie. La circolazione fra le stazioni di Parma e Fidenza è rimasta a lungo interrotta dopo l’impatto, avvenuto poco dopo le 13. Ritardi e disagi per i viaggiatori a causa delll’inevitabile cancellazione di numerosi Regionali, rimpiazzati da autobus sostitutivi. I passeggeri del treno coinvolto nell’urto, un Regionale partito da Piacenza e diretto ad Ancona, sono stati accompagnati alla stazione di Parma da dove hanno potuto proseguire il viaggio. La completa ripresa del traffico ferroviario è avvenuta dopo il nulla osta dell’autorità giudiziaria, la rimozione del pulmino e le verifiche all’infrastruttura e al Regionale coinvolto. La circolazione sulla linea Alta Velocità Bologna-Milano è rimasta invece regolare.

Secondo il report Aci-Istat nei primi sei mesi dell’anno, rispetto allo stesso periodo del 2020, in Italia sono aumentati i sinistri con feriti (85.647, +28,1%) e vittime (1.239, +22,3%). Il recente incremento sembra tuttavia legato all’avvicendarsi delle chiusure imposte dal Covid, poiché i dati risultano in calo rispetto alla media 2017-2019. "Con riferimento agli obiettivi europei per la sicurezza stradale, il decennio 2010-2020 si è concluso in Italia con una riduzione del 42% delle vittime (target prefissato -50%) – sottolinea il report – . Tuttavia, ciò non consente di leggere con accezione positiva i traguardi raggiunti. I dati del primo semestre 2021 rilevano infatti una nuova tendenza all’aumento nei mesi di marzo-giugno anche se, rispetto alla media 2017-2019, benchmark per l’obiettivo europeo 2030, si registra ancora un decremento".