di Loredana Del Ninno
Tragico incidente ieri sul raccordo della A15 nei pressi di Fontevivo, in provincia di Parma. Un pulmino riservato al trasporto di persone disabili – per cause ancora in corso di accertamento – è uscito dalla carreggiata autostradale finendo sui binari della linea Bologna – Milano, immediatamente urtato da un treno in transito. Nella collisione ha perso la vita un 17enne che si trovava a bordo, mentre un secondo passeggero è rimasto gravemente ferito. Feriti, ma in modo più lieve, anche l’autista e una donna.
Dalle prime ricostruzioni, il conducente del pulmino – che si trovava su una strada adiacente alla ferrovia – avrebbe perso il controllo in una curva a gomito e sarebbe andato dritto, passando in mezzo a due piloni, per poi finire sulle rotaie. La circolazione fra le stazioni di Parma e Fidenza è rimasta a lungo interrotta dopo l’impatto, avvenuto poco dopo le 13. Ritardi e disagi per i viaggiatori a causa delll’inevitabile cancellazione di numerosi Regionali, rimpiazzati da autobus sostitutivi. I passeggeri del treno coinvolto nell’urto, un Regionale partito da Piacenza e diretto ad Ancona, sono stati accompagnati alla stazione di Parma da dove hanno potuto proseguire il viaggio. La completa ripresa del traffico ferroviario è avvenuta dopo il nulla osta dell’autorità giudiziaria, la rimozione del pulmino e le verifiche all’infrastruttura e al Regionale coinvolto. La circolazione sulla linea Alta Velocità Bologna-Milano è rimasta invece regolare.
Secondo il report Aci-Istat nei primi sei mesi dell’anno, rispetto allo stesso periodo del 2020, in Italia sono aumentati i sinistri con feriti (85.647, +28,1%) e vittime (1.239, +22,3%). Il recente incremento sembra tuttavia legato all’avvicendarsi delle chiusure imposte dal Covid, poiché i dati risultano in calo rispetto alla media 2017-2019. "Con riferimento agli obiettivi europei per la sicurezza stradale, il decennio 2010-2020 si è concluso in Italia con una riduzione del 42% delle vittime (target prefissato -50%) – sottolinea il report – . Tuttavia, ciò non consente di leggere con accezione positiva i traguardi raggiunti. I dati del primo semestre 2021 rilevano infatti una nuova tendenza all’aumento nei mesi di marzo-giugno anche se, rispetto alla media 2017-2019, benchmark per l’obiettivo europeo 2030, si registra ancora un decremento".