Lunedì 29 Aprile 2024

Prova l’auto a 17 anni: travolge e uccide l’amica

Stava per prendere la patente e voleva mostrare il regalo di famiglia, ma ha sbagliato a inserire la marcia. La coetanea finita schiacciata contro il muro

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di Laura Valdesi

SIENA

Al volante dell’auto che ha schiacciato Yara Gattavecchi contro un muro c’era l’amica. Una doppia tragedia. Perché la studentessa investita, che avrebbe compiuto 17 anni il 16 dicembre e abitava a Montepulciano, non ce l’ha fatta. È morta nella tarda mattinata di ieri al policlinico di Siena, dove era stata ricoverata in condizioni disperate. E la sua coetanea alla guida della vettura, senza aver conseguito la patente data la minore età, è ora sotto choc per l’accaduto. Omicidio colposo, l’ipotesi che sembra profilarsi nei suoi confronti dopo gli accertamenti dei carabinieri della compagnia di Montalcino coordinati dalla procura dei minori di Firenze, guidata da Antonio Sangermano.

La tragedia è avvenuta nel piazzale di un casolare alla periferia di Abbadia San Salvatore, in località Casa Nova, venerdì poco prima delle 2. La dolce Yara, grazie al gesto d’amore dei genitori, una delle più antiche famiglie di Montepulciano che da oltre 100 anni si dedica alla produzione di vino, aiuterà a vivere altri adolescenti. È stata infatti autorizzata la donazione degli organi che saranno prelevati, come sempre in questi casi, compatibilmente con le tutele dell’autopsia che è stata disposta.

Sedici anni, la scuola finita da settimane. Dopo le restrizioni per la pandemia tanta voglia di stare insieme e divertirsi. Secondo la prima ricostruzione dei fatti, svolta dai carabinieri, Yara Gattavecchi aveva raggiunto l’amica sull’Amiata. C’era stata una festicciola quella sera, ma quando si è verificata la tragedia le ragazzine erano sole. Nessuno che possa raccontare gli attimi in cui la 16enne è salita nell’auto che sarebbe stata sua una volta compiuti 18 anni. Convinta probabilmente di inserire la retromarcia, essendo poco esperta, ha messo invece la prima: la vettura ha travolto Yara Gattavecchi, schiacciandola contro un muro. Avevano capito subito i soccorritori quanto era grave. Di qui in volo su Pegaso al policlinico senese mentre i carabinieri chiarivano i contorni dell’incidente.

"La comunità del liceo Poliziano piange la prematura scomparsa di Yara, che frequentava la 3D del Linguistico a Montepulciano. "Ci stringiamo alla mamma, al babbo, a tutta la famiglia partecipando al dolore straziante – le parole della sua scuola – di tutti coloro che hanno condiviso con lei giornate e anni di vita, passione, gioia e speranza". "I compagni di classe sono distrutti e attoniti per l’assurdità e l’imprevedibilità di quanto sembra essere avvenuto", sottolinea Furio Durando, docente di storia dell’arte. Che ha scritto con altri insegnanti ai ragazzi nella chat comune dando la disponibilità al sostegno psicologico. Listata a lutto la bandiera della contrada di Talosa a cui apparteneva la studentessa. Sua nonna è stata rettore vincendo anche il famoso Bravìo delle botti.