
Pino Daniele
Grosseto, 8 gennaio 2015 - Insufficienza cardiaca: questo il primo (parziale) verdetto dell'autopsia sul corpo di Pino Daniele (morto il 4 gennaio scorso all'ospedale Sant'Eugenio dopo essere stato colto da malore nella sua casa in Maremma) eseguita a Napoli. Un risultato ancora parziale, visto che l'autopsia eseguita è "un'attività interlocutoria che non può dare risposte definitive", come sottolineano i medici Enrico Marinelli e Luisa Regimenti dopo gli esami sulla salma del cantante. Per avere un quadro completo sono necessari "ulteriori accertamenti sui prelievi con esami istologici e di altra natura". Dai primi risultati dell'autopsia, comunque, emerge che il cantante è morto per insufficienza cardiaca. Ulteriori accertamenti saranno poi necessari per stabilire se eventuali soccorsi più tempestivi avrebbero potuto salvarlo.
Intanto, i pm della Procura di Roma acquisiranno tutto il materiale clinico e medico relativo alla salute del cantautore. Si tratta di documenti, anche risalenti ad anni scorsi, che delineano il quadro di salute del cantautore partenopeo morto il 4 gennaio scorso all'ospedale Sant'Eugenio dopo essere stato colto da malore nella sua casa in Toscana. Secondo quanto accertato dagli inquirenti già in passato il cantante quando era stato colto da malori nella sua tenuta di Magliano in Toscana si era recato a Roma per le cure del caso. Al procuratore aggiunto Pierfilippo Laviani e al sostituto Marcello Monteleone sono arrivati i risultati dell'attività di indagine svolta dai carabinieri di Orbetello che ricostruiscono le fasi del viaggio dalla Toscana a Roma e i contatti tra la compagna dell'artista e gli operatori del 118.
C'è attesa in Maremma per l'arrivo della salma di Pino Daniele per la sua sepoltura nella terra che tanto amava e l'aveva adottato.