
Da sinistra Mauro Cammardella, Mauro Tancredi e Silvio Anzola (Ansa)
Salerno, 19 agosto 2016 - Tragica immersione nelle acque di Palinuro, frazione di Centola, in provincia di Salerno. Tre sub risultano dispersi da questa mattina dopo un'immersione 'a parete'. I loro corpi però non sono stati ancora trovati e questo lascia ancora aperto un filo di speranza.
L'immersione - nei pressi di Cala Fetente - era stata organizzata dal centro diving Mauro Sub di Centola. E proprio del titolare Mauro Cammardella non si hanno più notizie, come di Mauro Tancredi, assistente istruttore, sempre del posto, e Silvio Anzola, di Milano. Cammardella, secondo quanto si legge sul sito della Mauro Sub, è "istruttore Padi, Cmas e Dan, svolge l'attività subacquea con grande passione, professionalità ed infinita pazienza, profondo conoscitore dei fondali e delle grotte di Capo Palinuro, ove s'immerge tutti i giorni dell'anno, anche nei periodi più freddi. Si avvale di un Team di istruttori e guide specializzati in grotta, tutti accomunati da una grande passione per il mare". Silvio Anzola, pochi giorni fa, aveva accompagnato la figlia nel suo 'battesimo subacqueo' e commentato su Facebook: "Emozione indescrivibile".

TRAGEDIA 4 ANNI FA - Le acque di Capo Palinuro, dove tre sub risultano dispersi da alcune ore, il 30 giugno di quattro anni furono teatro di una tragedia. Quattro sommozzatori - tre italiani e un greco - persero la vita nel corso di una immersione, bloccati all'interno della "Grotta del Sangue", una delle 35 che puntellano l'area, tra i principali poli di interesse speleomarino in Europa, che attira appassionati di diving tutto l'anno. Con ogni probabilità le vittime rimasero intrappolate in un cunicolo a causa del fango sollevatosi al loro passaggio, perdendo l'orientamento e non riuscendo più a trovare la via d'uscita.