
Il corpo della donna viene portato via (Pianetafoto)
Terni, 14 gennaio 2015 - La finestra della cucina forzata come da un cacciavite. L'appartamento a soqquadro e il corpo in terra vicino all'ingresso. Questi gli elementi di quello che sembra un omicidio. L'omicidio di una donna a Terni, scoperto dal figlio intorno all'ora di cena di martedì. Gabrielli Listanzi Zelli, 69 anni, è stata uccisa con un oggetto appuntito. Una ferita mortale all'addome. La donna era vestita e aveva anche il cappotto e il cappello. Sembra che dovesse uscire. Forse ha sorpreso in una stanza i ladri. Che a quel punto l'hanno uccisa. Potrebbe essere quindi un omicidio finito male quello accaduto nell'appartamento di strada Santa Maria Maddalena, nella zona dell'ospedale.
A scoprire il corpo è stato il figlio, che non la vedeva arrivare per la cena. Immediata l'allerta al 118 e alle forze dell'ordine. La donna era già morta. Subito sono iniziate le indagini dei carabinieri.
I carabinieri hanno quindi individuato segni di effrazione sulla finestra della cucina che dà sul retro provocati probabilmente con un grimaldello o un cacciavite. L'appartamento era poi in disordine, quasi a soqquadro, come se qualcuno avesse rovistato nelle stanze. Anche di qui l'ipotesi che la pensionata, vedova da qualche anno, possa avere sorpreso qualcuno in casa che l'ha poi colpita. Per gli investigatori però quella che si è delineata in casa è la «classica scena di un furto trasformatosi in qualcosa di più grave».
IL RACCONTO DEL FIGLIO: "Mia madre sembrava svenuta. Seduta in terra piegata su se stessa". Cesare Listanti ricostruisce ancora sotto choc gli attimi in cui ha trovato morta la madre Gabriella Zelli Listanti. "La porta era aperta - ha detto ancora l'uomo stamani - e le chiavi sulla toppa. Inizialmente non mi sono accorto che mia madre era ferita all'addome e me ne sono reso conto solo quando l'ho sollevata per soccorrerla". L'uomo attendeva ieri sera la madre a cena. "Di solito - ha spiegato ancora oggi - arrivava sempre un pò prima per stare insieme ai miei figli. Non vendendola intorno alle 19 mi sono allarmato recandomi a casa sua (poco distante dall'appartamento del figlio - ndr)". Dopo averla trovata in terra all'ingresso dell'appartamento l'uomo ha subito avvertito il 118 e il 112. "In casa - ha detto ancora Cesare Listanti - era tutto in disordine". La donna uccisa era molto religiosa. Frequentava assiduamente la parrocchia ed era impegnata per aiutare gli anziani della zona. Anche gli altri parenti e i vicini hanno parlato di una famiglia "tanto unita e religiosa".
IL PARROCO: "ERA AMATA E RISPETTATA NEL QUARTIERE" - L'intera comunità 'è sconvolta' per la morte di Gabriella Zelli Listanti. "Una donna disponibile e discreta, amata e rispettata nel quartiere", come la ricorda don Angelo D'Andrea, il parroco del Sacro cuore immacolato di Maria, a Campomicciolo, chiesa che la pensionata uccisa ieri in casa, a Terni, frequentava assiduamente. "Da ieri sera prego perché chi ha fatto questa cosa possa costituirsi, altrimenti se non ha un rimorso di coscienza è meno di un animale" ha affermato il sacerdote. "Come cristiani - ha aggiunto - dobbiamo avere fiducia nella giustizia, senza correre il rischio di farcela da soli. Non possiamo essere buonisti, ma augurarci che i colpevoli scontino la loro pena". Don Angelo ricorda che la sessantanovenne "aiutava la parrocchia nell'assistenza ai malati, portando loro la comunione". "Sapeva dare una parola di conforto - ha concluso don Angelo - a chi aveva bisogno, era una collaboratrice assolutamente valida e sapere che non c'è più ci sconvolge".