La Commissione europea ha annunciato di aver identificato cinque trattamenti "promettenti" contro il Covid-19. Si tratta di
terapie "che potrebbero essere presto disponibili" in tutta l’Unione. Quattro sono anticorpi monoclonali attualmente in revisione in tempo reale da parte dell’Agenzia europea per i medicinali (in foto la direttrice Emer Cooke), un’altra è un immuno-soppressore, già autorizzato per pazienti non Covid e che potrebbe ricevere l’ok anche per il Covid. I cinque prodotti potrebbero avere il via libera entro ottobre. Entro la stessa data, la Commissione elaborerà un portafoglio di almeno 10 potenziali terapie. Il portafoglio, spiega la Commissione in una nota, sarà composto su criteri di selezione oggettivi e scientifici, concordati con gli Stati membri.
L’Agenzia europea per i medicinali avvierà ulteriori revisioni continue di terapie promettenti entro la fine dell’anno, in base ai risultati della ricerca.
Intanto, buone notizie arrivano proprio dagli ultimi studi scientifici. In soggetti asintomatici o lievemente sintomatici, la risposta anticorpale contro Sars-CoV-2 dei bambini è superiore e più duratura rispetto agli adulti. In particolare, i bambini di età compresa tra 0 e 3 anni sono in grado di sviluppare titoli anticorpali neutralizzanti 7-8 volte superiori a quelli osservati nella popolazione adulta, fino a 7-8 mesi dall’avvenuta infezione. È quanto emerge da uno studio condotto da ricercatori dell’Università degli Studi di Padova e dell’Istituto Zooprofilattico sperimentale delle Venezie.