Mercoledì 24 Aprile 2024

Nuove regole anti Covid, ma niente voto a distanza

Rigettate le richieste di far esprimere i contagiati. ‘Catafalchi’ senza tendine per favorire il ricambio di aria

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di Ettore Maria Colombo

Il grande "conclave laico" che serve per eleggere ogni sette anni un nuovo Capo dello Stato ha delle regole ben precise, stabilite da antiche prassi che stavolta saranno stravolte, causa Covid. Infatti, se il luogo dove si vota resta l’aula di Montecitorio (non sarà ammesso, come pure da più parti richiesto, il voto a distanza) cambierà, e molto, il ‘come’ si vota. Le cabine elettorali sono poste sotto lo scranno del presidente della Camera e vengono chiamate "catafalco", innovazione introdotta dal 1992. La grande novità, figlia dell’emergenza virus, è che stavolta saranno dotati di accorgimenti particolari anti-Covid (senza tendine, con gel e luce ultravioletta) probabilmente anche un po’ diversi esteticamente per garantire il ricambio di aria.

Per votare, gli elettori entreranno cinquanta per gruppo da uno dei due ingressi all’Emiciclo, usando l’altro per uscirne, divisi per fasce orarie. I grandi elettori avranno 11 minuti per esprimersi, poi usciranno ed entreranno gli altri cinquanta. Complessivamente, tra le fasi di voto e spoglio sono state previste quattro ore e mezza. Ma, soprattutto, tutti dovranno sottoporsi, all’ingresso del Palazzo, a misurazione della temperatura, esibizione di tampone negativo, presentazione di Green Pass e non potranno togliere la mascherina. A tale proposito, Fratelli d’Italia ha chiesto di "far votare i grandi elettori positivi per non inficiare o indebolire l’elezione del presidente", ma gli altri capigruppo hanno fatto muro.

Il rischio è, però, che, pur restando fissi i quorum, causa l’aumento dei contagi si arrivi a 100 assenti per quarantena. Inoltre, di solito, si tenevano due scrutini al giorno, mentre stavolta si terrà un solo scrutinio al giorno, per garantire la sanificazione dell’aula. La chiama dei grandi elettori viene ripetuta due volte. Lo spoglio – cui, questa volta, la capienza massima sarà di 200 persone in aula, cui andranno aggiunte 100 postazioni nelle tribune - è fatto dal presidente della Camera, che legge i nomi scritti sulle schede uno a uno ad alta voce.