Non luogo a procedere: il significato della sentenza su Salvini

Caso Gregoretti, il leader della Lega prosciolto perché "il fatto non sussiste"

Matteo Salvini (ImagoE)

Matteo Salvini (ImagoE)

Catania, 14 maggio 2021 -  Cosa significa sentenza di "non luogo a procedere"? L'ha pronuciata stamane nell'aula bunker del carcere di Bicocca il giudice per l'udienza preliminare Nunzia Sarpietro nei confronti di Matteo Salvini, imputato con l'accusa di sequestro di persona nel caso della nave Gregoretti. Ripercorriamo in ordine cronolgico alcune tappe della vicenda giudiziaria per capire bene, senza eccedere con i tecnicismi, il significato della sentenza.

Dopo che il pm ha chiuso le indagini e formulato richiesta di rinvio a giudizio, Salvini è passato da indagato a "imputato". Quindi è stata fissata un'udienza preliminare in cui il giudice ha operato un vaglio tecnico degli atti.

Al termine di questa sorta di 'udienza filtro', prevista per i reati punibili dai 4 anni di reclusione in su, il gup ha pronunciato sentenza "di non luogo a procedere" dal momento che esiste la prova che "il fatto non sussiste".

Si tratta quindi di un proscioglimento anticipato che non accerta la colpevolezza o innocenza dell'imputato: il processo nemmeno inizia. Il leader della Lega è stato così prosciolto dai capi da imputazione, ovvero dalle ipotesi di reato ascrittegli, senza nemmeno andare a dibattimento. Le motivazioni della sentenza saranno depositate entro 30 giorni.