Mercoledì 24 Aprile 2024

Niente sgarbi a Xi, si cambia nome al virus

La mutazione Omicron si sarebbe dovuta denominare con la lettera greca uguale al nome del leader cinese. Ma l’Oms ha tutelato il regime

di Cesare

De Carlo

Alfa, Beta, Gamma, Delta... Quante volte al liceo dovetti declinare l’alfabeto greco! E se per caso saltavo una lettera erano guai. Tedros Adhanom Ghebreyesus, il presidente dell’Organizzazione mondiale della sanità, invece non riceverà alcuna reprimenda. Anzi, ancora una volta Xi Jinping, presidente della Cina comunista, se ne potrà compiacere. Che sensibilità la sua! Nel battezzare l’ennesima variante del virus che da due anni ci avvelena la vita, Tedros Adhanom ha saltato la lettera Xi. L’ultima usata era la Mu. Sarebbe toccato alla Nu. Ma Nu si sarebbe prestata a un equivoco in lingua inglese. Sarebbe stata pronunciata come New, nuova. Meglio passare alla lettera successiva, la Xi. No. Nemmeno la Xi andava bene. Inopportuna e indelicata.

È il nome del leader cinese, di colui cui il mondo rimprovera di avere nascosto l’origine del virus (al mercato degli animali selvatici o in laboratorio?), di avere negato serie ispezioni esterne, di avere tardato a dare l’allarme. Con i risultati che sappiamo. E allora? Saltata la lettera Xi, l’Oms passa alla successiva. La nuova, contagiosissima variante sudafricana viene indicata come Omicron. La pratica di usare l’alfabeto greco per le varianti più gravi risale allo scorso giugno. Prima prendevano il nome del Paese dove erano state identificate. Così quelle "di preoccupazione" (VoC, Variant of Concern) e "di interesse" (VoI, Variant of Interest) sono state indicate con l’alfabeto greco in ordine cronologico. Dunque Alpha era la variante inglese B.1.1.7, Beta la sudafricana (la prima), Gamma la brasiliana, Delta l’indiana. Seguono Lambda, Epsilon, Mu (VoI, varianti di interesse).

E arriviamo a venerdì scorso. La nuova variante sudafricana è la Omicron. Fonti anonime dell’Oms confidano al Telegraph di Londra che il suo presidente e il suo staff hanno voluto "evitare di stigmatizzare una regione", la Cina comunista appunto. Andava scongiurato un "involontario contraccolpo mediatico anti-cinese". E anti Xi. Ci sarebbe da sorridere se non parlassimo di una tragedia planetaria.

Milioni di morti. Devastate la nostra salute, la nostra economia, la nostra way of life. Del resto la sudditanza ideologica di Tedros Adhanom non è scoperta recente. Tedros Adhanom è un etiope di formazione marxista, già ministro della Sanità. Fu eletto con il voto determinante della Cina. Il che ha acceso sospetti e giustificato le critiche l’anno scorso, quando ancora la pandemia si sarebbe potuta contenere. Dopo una visita a Pechino rientrò a Ginevra affermando che tutto era sotto controllo, scarso il rischio di diffusione. C’è da meravigliarsi se l’anno scorso Trump tagliò i fondi alla Oms? Ted Cruz, senatore repubblicano del Texas, ha detto: se l’Oms ha tanta paura del partito comunista cinese come illudersi che dopo il Covid possa salvarci da altre catastrofiche epidemie sempre dalla Cina?

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