
Una immagine di Giovanna Lazzari, la madre di 30 anni all'ottavo mese di gravidanza morta
Roma, 2 gennaio 2016 - Il ministro della Salute Beatrice Lorenzin invia gli ispettori in tre ospedali, dopo le morti in sala parto. La task force, istituita presso il ministero della Salute per verificare "eventuali errori nelle procedure eseguite", si recherà nei prossimi giorni a Brescia, Bassano del Grappa e a San Bonifacio-Verona, dove nei giorni scorsi sono morte le signore Giovanna Lazzari, Marta Lazzarin e Anna Massignan. A renderlo noto è lo stesso dicastero, spiegando che il gruppo "composto dai dirigenti del ministero e dell'Agenas, dai Carabinieri del Nas, dal rappresentante delle Regioni, dovrà accertare se a determinare i decessi abbiano contribuito difetti organizzativi e se siano state rispettate tutte le procedure previste a garanzia della qualità e sicurezza delle cure". Il ministero fa sapere che i risultati delle ispezioni "verranno resi noti nei prossimi giorni e, indipendentemente da eventuali responsabilità dirette, saranno oggetto di approfondimenti e di ulteriori iniziative da parte del ministro".
Intanto il presidente della Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia (Sigo) Paolo Scollo rassicura: "In Italia si partorisce bene, abbiamo alta qualità e uno dei più bassi indici di mortalità materna. Siamo in linea con gli standard Ue". Secondo Scollo "è un fatto casuale" i tanti decessi di questa settimana natalizia, "anche se vanno accertate le cause". E aggiunge: "Non penso neanche siano decessi legati a turni di personale nelle festività; sono successi in punti di alta eccellenza che non hanno problemi".