Lunedì 29 Aprile 2024

Morbillo, allarme Europa: morti e malati gravi. L'Oms: "Vaccinatevi"

Italia maglia nera, figura tra le 7 nazioni meno protette. Oltre 41mila tra adulti e bambini in Europa colpiti dal virus nel primo semestre di quest'anno

Morbillo (Foto Ansa)

Morbillo (Foto Ansa)

Roma, 20 agosto 2018 - Allarme morbillo in Europa. Lo lancia l’Organizzazione Mondiale della Sanità. La malattia esantematica infantile tra le più pericolose di sempre, nonostante la disponibilità del vaccino, continua a seminare lutti, e in Italia risulta più virulenta che altrove per via delle coperture vaccinali insufficienti. “Chiediamo a tutti i paesi - dice Zsuzsanna Jakab, direttore regionale dell’Oms per l’Europa - di attuare immediatamente misure ampie e adeguate al contesto per fermare l’ulteriore diffusione di questa malattia. La buona salute per tutti inizia con l’immunizzazione e, fintanto che questa malattia non viene eliminata, non riusciamo a essere all’altezza degli impegni dell’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile“. Oltre 41.000 bambini e adulti sono stati infettati nei primi 6 mesi del 2018. Il numero supera di gran lunga il bilancio di 12 mesi totali segnalati per ogni altro anno in questo decennio. Finora, il totale annuo più elevato per i casi di morbillo tra il 2010 e il 2017 era di 23.927 per il 2017, e il minimo era di 5.273 per il 2016. I rapporti mensili indicano anche che finora 37 persone sono morte a causa del morbillo quest’anno.

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"L’Italia è uno dei 7 paesi (su 53) in cui si sono superati mille casi di morbillo registrati, mentre l’Ucraina è al primo posto con 23mila casi”. Altre nazioni interessate al problema morbillo sono Francia, Serbia, Grecia, Russia, Georgia. In tutti questi sono stati segnalati decessi correlati al morbillo, con la Serbia che ha registrato il maggior numero di 14. L’Oms ricorda che “il virus del morbillo è eccezionalmente contagioso e si diffonde facilmente tra individui sensibili”.

Per prevenire epidemie, “è necessaria una copertura vaccinale di almeno il 95% con 2 dosi di vaccino contenente il morbillo ogni anno in ogni comunità, così come gli sforzi per raggiungere bambini, adolescenti e adulti che hanno saltato la vaccinazione di routine in passato. Troppi morti e malati gravi, una strage evitabile. Oltre 41mila adulti e bambini nella regione europea dell’Oms, dicevamo, sono stati colpiti dal morbillo nei primi sei mesi del 2018, più di tutti quelli registrati in un intero anno in questo decennio. Lo afferma l’Organizzazione, secondo cui l’Italia è uno dei 7 paesi sui 53 della regione in cui si sono superati i mille casi.

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La strage va avanti provocando morti e disabili, e pensare che il vaccino per il morbillo è stato inserito tra i 10 farmaci più importanti introdotti negli ultimi 70 anni. A stilare la classifica, e a quantificare i benefici delle medicine inserite, è stato il centro studi inglese Office of Health Economics, sulla base di una serie di interviste ad esperti. Lo studio è stato realizzato in occasione del settantennale del servizio sanitario nazionale britannico, che è stato fondato nel 1948. Oltre al vaccino per il morbillo nella lista dei 37 farmaci nominati dagli esperti rientrano il vaccino per la poliomielite, gli antibiotici dalla seconda alla quarta generazione, l’antipsicotico clorpromazina, i contraccettivi orali, i beta bloccanti che si usano per i problemi cardiaci, i beta antagonisti contro l’asma, il tamoxifene per i tumori del seno, gli immunosoppressori indispensabili ai trapianti e gli antiretrovirali per l’Hiv. 

"Dopo il minimo negativo toccato nel 2016 abbiamo visto un drammatico aumento nelle infezioni e nei focolai - ha affermato ancora la responsabile europea dell'Oms -. Chiediamo a tutti i paesi di implementare immediatamente misure ampie e appropriate al contesto per diminuire la diffusione di questa malattia. Una buona salute per tutti parte dalla vaccinazione, e finchè non elimineremo il virus non riusciremo a tener fede agli impegni per gli obiettivi di sviluppo sostenibile». Secondo il documento 43 stati membri su 53 hanno interrotto la trasmissione endemica della malattia, mentre 42 lo hanno fatto per la rosolia.

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La Commissione esprime preoccupazione per la scarsa copertura vaccinale in alcune aree e ha rilevato che le catene di trasmissione del morbillo sono andate avanti per oltre 12 mesi in alcuni Paesi, riportando il virus a livello endemico. “Ciò dimostra - spiega il direttore della Divisione emergenze sanitarie e malattie trasmissibili presso l’Ufficio regionale per l’Europa dell’Oms - che ogni persona che non è immune rimane vulnerabile, non importa dove vive, e ogni Paese deve continuare a spingere per aumentare la copertura vaccinale”. I rappresentanti di tutti i paesi, ricorda il comunicato dell’Oms, si vedranno a Roma dal 17 al 20 settembre per verificare i progressi verso l’eliminazione.

Fino a questo momento, sottolinea il bollettino della European Regional Verification Commission for Measles and Rubella Elimination pubblicato oggi, il numero massimo di casi in un anno tra il 2010 e il 2017 era di quasi 24mila (23927 per la precisione), toccato lo scorso anno, mentre nel 2016 si è avuto il record negativo con 5273. Sette paesi hanno superato i mille casi, Italia, Francia, Serbia, Grecia, Russia, Georgia e ovviamente Ucraina, e in tutti e sette ci sono stati dei morti, in totale 34 dal’inizio dell’anno.