Lunedì 29 Aprile 2024

Morbillo, bambino di 10 mesi morto a Catania

E' deceduto all'ospedale Garibaldi dopo l'aggravarsi delle condizioni respiratorie e cardiocircolatorie. L'epidemia torna a far paura: 4 morti in pochi mesi. Solo pochi giorni fa, sempre a Catania, morì una 25enne. Allarme Asp: "Vaccinazioni solo all'85%"

L'esterno dell'ospedale Garibaldi a Catania (Ansa)

L'esterno dell'ospedale Garibaldi a Catania (Ansa)

Catania, 6 aprile 2018 - Un bambino di 10 mesi è morto stamattina nell'ospedale Garibaldi di Catania per complicanze legate al morbillo. Il piccolo è deceduto alle 10.15 nel reparto di Rianimazione, diretto dal dottore Sergio Pintaudi. Il bimbo era ricoverato nel reparto di pediatria dell'ospedale di Acireale perché affetto da morbillo, quando nel pomeriggio di due giorni fa le condizioni respiratorie e cardiocircolatorie si erano aggravate tanto da richiedere la necessità di un ricovero in Rianimazione. Il bimbo, già sofferente per una cardiopatia, era stato ricoverato dal 3 al 16 marzo scorsi nel reparto dia pediatria dell'ospedale Garibaldi-Nesima per una broncopolmonite e bronchiolite in presenza di un virus respiratorio sinciziale e da dove era stato dimesso migliorato con programmato di un controllo a distanza di 10 giorni. La mamma del bambino aveva contratto il virus, ma la fonte del contagio non è certa. 

GLI ULTIMI CASI - L'epidemia di morbilllo torna a preoccupare. Dopo il boom nella prima parte del 2017, e il calo dei contagi negli ultimi mesi, a gennaio e febbraio la curva epidemica è tornata a impennarsi: secondo l'ultimo bollettino dell'Istituto Superiore di Sanità si sono registrati 188 casi a gennaio e 223 a febbraio. Due i morti accertati nell'ultimo bollettino: si tratta di due persone di 38 e 41 anni, entrambe non vaccinate al momento del contagio. In entrambi i casi, la causa del decesso è stata grave insufficienza respiratoria. A questi va aggiunto un terzo decesso, risalente a qualche giorno fa a Catania, una 25enne non vaccinata uccisa dalle complicanze del virus. Sedici Regioni hanno segnalato casi ma oltre l'80% dei casi si è verificato in quattro Regioni: Sicilia (177), Lazio (108), Calabria (36), e Toscana (20). La Regione Sicilia ha riportato l'incidenza più elevata (21 casi/100.000 abitanti). L'età mediana dei casi segnalati dall'inizio dell'anno è stata pari a 25 anni. Sono stati segnalati 92 casi in bambini sotto i 5 anni di età, di cui 28 avevano meno di 1 anno. Il 91% dei casi era non vaccinato al momento del contagio. Il 43% ha sviluppato almeno una complicanza, mentre oltre il 60% dei casi totali è stato ricoverato. Sono stati segnalati 43 casi di polmonite, e si contano 18 casi tra operatori sanitari (4,4% dei casi totali), di cui otto con complicazioni. 

ALLARME A CATANIA - "La copertura vaccinale è significativamente cresciuta, ma non abbastanza. Così a Catania assistiamo a una epidemia in atto". E' l'allarme lanciato ancora una volta da Mario Cuccia, responsabile del servizio epidemiologico dell'Asp di Catania, che ha trattato il caso della venticinquenne colpita da morbillo. La giovane aveva problemi ipertiroidei e di obesità. Prima del ricovero era affetta da polmonite che sommata al morbillo ha provocato la morte. In provincia le vaccinazioni tra i bimbi sono all'85%, dieci punti sotto rispetto alla 'quota di sicurezza' per essere sicuri di tenere sotto controllo la malattia. "Il morbillo non è una malattia banale...", scandisce, "la maggior parte dei casi trattati nelle strutture sanitarie etnee riguardano pazienti non vaccinati, tranne sei o sette casi sottoposti a una sola dose di vaccino". E "non è una patologia dell'infanzia". 

MONITORAGGIO DEL MINISTERO - Dopo il decesso del neonato, su direttiva del Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, la Direzione generale della Prevenzione sanitaria del ministero e l'Istituto Superiore di Sanità hanno avviato un' "attività di monitoraggio dei fatti accaduti e della situazione sanitaria del territorio interessato, in stretto raccordo che le autorità regionali e locali". Il ministo ha sentito nel pomeriggio, tra gli altri, l'assessore regionale alla Sanità, Ruggero Razza e il sindaco di Catania, Enzo Bianco. Tutti i soggetti istituzionali coinvolti hanno convenuto sulla necessità di ribadire l'importanza della vaccinazione, per raggiungere "l'immunità di gregge, unica arma contro una malattia che può avere purtroppo esiti mortali".