Mattarella ai No vax: "Non invocate la libertà"

La sponda del presidente al governo. "Vaccinarsi è un dovere, chi rivendica il diritto di non farlo mette in pericolo la vita degli altri"

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Proprio alla vigilia della settimana decisiva per il Green pass, arriva il monito del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a blindare la linea Draghi su vaccini e regole. "Non si invochi la libertà per sottrarsi dalla vaccinazione, perché quella invocazione equivale alla richiesta di licenza di mettere a rischio la salute altrui e in qualche caso di mettere in pericolo la vita altrui", ha sottolineato all’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università di Pavia.

Per il capo dello Stato, chi pretende di non farle il vaccino, "con l’eccezione di chi non può per salute, e di svolgere una vita normale frequentando luoghi di lavoro o svago, costringe tutti gli altri a limitare la propria libertà". Mattarella è intervenuto a Pavia sul tema della salute come bene pubblico ribadendo ancora una volta il dovere "morale e civico della vaccinazione".

E sulle minacce affiorate in questo periodo contro medici, scienziati, giornalisti e persone delle istituzioni il presidente ha aggiunto: sono "fenomeni allarmanti e gravi che vanno contrastati con fermezza, anche sanzionando con doveroso rigore". L’ultimo ad essere preso di mira sui social, da parte di gruppi no vax, è stato il coordinatore nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani, vittima di insulti, al quale è arrivata la solidarietà della politica.

Con l’Italia senza cambi di colore per almeno una settimana (in giallo c’è la sola Sicilia, il resto della penisola è in fascia bianca) l’obiettivo del governo resta il raggiungimento entro fine settembre dell’80% della platea vaccinale immunizzata e aumentare progressivamente questa percentuale nel mese di ottobre per evitare altre chiusure. Ma una stretta potrebbe arrivare in alcune Regioni già a settembre: Sardegna e Calabria rischiano di abbandonare la zona bianca a causa delle alte percentuali sull’occupazione dei posti letto per Covid.

Al momento i dati si mantengono per fortuna stabili: sono 5.315 i positivi ai test individuati nelle ultime 24 ore e 49 le vittime in un giorno. Su 259.756 tamponi effettuati il tasso di positività è del 2%, rispetto al precedente 1,8%. In terapia intensiva ci sono in tutta Italia 572 persone ricoverate per il Covid (+3) e sono stati 37 gli ingressi in un giorno. I pazienti con sintomi nei reparti ordinari sono 4.216 (+12).

red. pol.