Mascherine all'aperto: fino a quando l'obbligo? Faccia a faccia Draghi-Salvini

Ipotesi 15 luglio, ma pressing sul premier per anticipare la scadenza. Già oggi in Francia si può camminare a volto scoperto

Francia, folla e mascherine sugli Champs Elysees (Ansa)

Francia, folla e mascherine sugli Champs Elysees (Ansa)

Roma, 17 giugno 2021 - Battaglia sull'obbligo di mascherine all'aperto. Mentre l'Italia continua la sua marcia verso la zona bianca, è attesa per le prossime ore la firma del dpcm sul green pass e l'ipotesi della proroga dello stato d'emergenza (che scade a fine luglio), agita gli animi della politica. Su tutto aleggia l'allarme sulla variante Delta e in contemporanea anche l'Italia si chiede se non sia il caso di abbandonare le mascherine all'aperto a partire dal 15 luglio, seguendo, con più prudenza, l'esempio della Francia, dove da oggi si può girare a volto scoperto. Ma è possibile che questa scadenza vanga anticipata? Come sempre, va in scena il braccio di ferro tra i rigoristi e coloro che invece chiedono di alleggerire sempre di più la morsa delle restrizioni. Fonti di Palazzo Chigi sottolineano che il tema non è stato sul tavolo del Cdm di oggi. 

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Salvini-Draghi

Matteo Salvini va in pressing sullo stop alle mascherine, e a Radio Anch'io confida:   "Penso che lasciare a luglio e agosto con 40 gradi anche all'aperto l'obbligo di mascherina e la proroga di uno stato di emergenza che nei fatti non c'è... Ne parlerò con Draghi, sarà una nostra proposta sicuramente. Se tutta Europa sta andando in questa direzione, anche in realtà messe meno bene di noi, dobbiamo considerare anche noi questa opportunità". E sullo stato di emergenza: "Non è che non voglio che finisca, io prendo atto della realtà. In queste ore c'è un dibattito anche sulle mascherine, in Germania, in Francia, In Belgio. Loro le hanno tolte, non penso che siano dei matti, da Israele alla Norvegia. Prendono atto della situazione, la gente si è comportata bene, il piano vaccinale sta correndo".  Quindi il colloquio con il premier, durato circa un'ora. All'uscita Salvini ribadisce: "Mascherine fino al 15 luglio, una punizione inutile".

Di Maio e Fedriga

Anche il ministro degli Esteri Luigi Di Maio è per lo stop: "Togliere la mascherina all'aperto a partire da questa estate è l'obiettivo del governo, ed è vicino. È da mesi che aspettiamo questo momento e adesso che i numeri ci dicono che stiamo superando la crisi sanitaria bisogna accelerare". "Già altri Paesi europei - prosegue Di Maio - hanno preso questa iniziativa e anche per noi il momento non è lontano, lo testimonia il fatto che quasi tutto il Paese sarà presto in zona bianca. Pian piano stiamo riconquistando tutti i nostri spazi e le nostre libertà. Qualche mese fa sembrava impossibile, ora invece finalmente vediamo la luce". 

Ottimista anche il presidente delle Regioni Massimiliano Fedriga: "Credo che nel giro di qualche settimana la mascherina all'esterno non sarà più obbligatoria. E mi auguro che lo sarà per sempre" ha concluso il governatore. 

Sileri: mascherina nel taschino

"Tempo fa ho detto che mascherina all'aperto avremo potuto metterla nel taschino quando saremo arrivati a metà della popolazione vaccinata, ora ci siamo. Dai primi di luglio sarebbe opportuno far cadere l'obbligo", dice il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri, a Radio Cusano Campus.

Più in generale, dice Sileri, "la lotta al covid è dinamica, così come è dinamico il virus. Cambiamenti sono stati fatti ed è verosimile che vi saranno anche in futuro, così come la terza dose: quando dovrà esser fatta, a chi dovrà esser fatta… Si tratta di evidenze scientifiche che vengono acquisite man mano. Mix di vaccini? Le evidenze scientifiche, benchè iniziali, dimostrano una risposta immunitaria superiore". Sulla variante Delta poi Sileri precisa: "È una variante del virus originario che presenta due mutazioni già note. Una di queste mutazioni riguarda proprio la proteina spike che è quella che consente al virus di entrare nel nostro corpo, quindi rende il virus più contagioso. L'altra invece rende il virus più resistente agli anticorpi ed è questa che potrebbe rendere il virus in grado di eludere l'efficacia del vaccino, ma questa è solo un'ipotesi al momento. Questo potrebbe determinare in futuro la necessità di rimodulare i vaccini, ma attualmente i vaccini sembrano essere comunque efficaci. La stragrande maggioranza di coloro che si sono ammalate sono persone non vaccinate o vaccinate con una sola dose, questo significa che verosimilmente i vaccini funzionano". 

Bassetti

Secondo Matteo Bassetti, direttore della Clinica di malattie infettive dell'ospedale San Martino di Genova "le mascherine all'aperto andrebbero tolte subito, non ha più senso tenerle". E aggiunge: "È incredibile la chiusura del ministro della Salute e dei suoi consulenti". Quindi prosegue: "Pensare che la gente possa portare la mascherina all'aperto con 35 gradi centigradi obbligatoriamente in qualche contesto è sbagliato e non utile". Perché "l'obbligo va tolto ora e non dal 15 luglio: rischiamo di far male, la gente non ne può più e poi se dovrà tornare a usarla vedrà questo dispositivo come qualcosa di imposto in modo ideologico".

Francia, discoteche aperte a luglio

La Francia, dopo lo stop alle mascherine all'aperto, si appresta a riaprire anche le discoteche. Per il ministro della Salute, Olivier Véran, i locali notturni e le sale da ballo "potranno riaprire nel mese di luglio". "L'epidemia - ha detto Véran a BFM TV - è in rapida discesa e presto sarà sotto controllo". "Noi - ha continuato - stiamo revocando alcune restrizioni poiché la situazione lo consente. Il numero dei casi è in calo del 40% ad ogni settimana". Ieri il premier Jean Castex ha annunciato anche la fine del coprifuoco da domenica prossima. 

E in Italia?

Per la riapertura delle discoteche "dobbiamo individuare una data, come per gli altri settori; ad oggi per questo settore non c'è una data, ma dobbiamo dare una prospettiva", ha detto a Rainews24 il ottosegretario alla Salute Andrea Costa. "Ne ho parlato stamani col ministro della Salute Roberto Speranza e stiamo avviando un percorso: credo che il mese di luglio possa e debba essere il mese in cui anche le discoteche possono ripartire". Costa ha indicato il green pass come lo "strumento giusto da applicare".