Giovedì 2 Maggio 2024

Maltempo, l’Italia ripiomba in pieno inverno. Neve quasi in pianura. Cosa sta succedendo. La diretta

Tre giorni all’insegna del freddo. Manto bianco già a partire da 500 metri in molte località del Centro Nord e localmente anche a quote più basse. Oltre mezzo metro in Appennino

Roma, 22 aprile 2024 - L’Italia ripiomba in pieno inverno, con un’ondata di maltempo che si sta già abbattendo sul Centro Nord. Tre giorni con caratteristiche tipiche della stagione fredda: pioggia, nubifragi e neve fin quasi in pianura. In molte città è stata autorizzata la riaccensione del riscaldamento. Antonio Sanò, fondatore di ilMeteo.it conferma la persistenza di aria artica dalla Scandinavia sull'Italia. Ma per il ponte del 25 aprile è previsto un miglioramento. In queste ore il ciclone sta provocando precipitazioni diffuse su tutte le regioni settentrionali con temporali e grandinate. "A causa del continuo afflusso di aria fredda - afferma - le temperature subiranno una drastica diminuzione al Nord, specie a Ovest dove non supereranno di giorno i 6 gradi. La neve scenderà diffusa sulle Alpi fino a quote collinari se non anche su alcuni tratti di pianura del Piemonte, specie sul Cuneese e sull'Astigiano". Neve anche in Emilia Romagna fino a quote basse.

La neve imbianca l'Appennino emiliano (foto Ansa)
La neve imbianca l'Appennino emiliano (foto Ansa)

Da martedì 23 aprile il vortice inizierà a muoversi lentamente verso il Centro, pioverà e nevicherà a bassa quota al Nord e stavolta pure su gran parte delle regioni centrali con nevicate sugli Appennini mediamente a 1.000 metri. Il Sud rimarrà in attesa e godrà di giornate soleggiate con un clima anche mite, poi sarà coinvolto dal maltempo nella giornata del 24 aprile.

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Le notizie in diretta

18:17
Disagi e danni nel Piacentino

Le abbondanti nevicate cadute dalla notte scorsa sull'appennino piacentino hanno fatto scattare l'allerta per pericolo di frane e allagamenti. A Groppovisdomo, nel comune di Gropparello, il peso della neve ha provocato il cedimento della struttura che ospita l'Associazione degli Alpini. A San Michele di Morfasso 150 residenti sono rimasti senza elettricità per alcune ore.

13:48
All'Abetone la nevicata più copiosa della stagione

“Non è strano sciare fino a maggio da queste parti, ma è strano per quest’anno, dopo un inverno eccezionalmente mite e con la primavera già sbocciata”. Leggi l'articolo

13:09
Abbondanti nevicate anche in Liguria
12:26
Toscana: timori per i vigneti e sos api

Neve e grandine sui vigneti già in pieno risveglio e sui prati pronti per essere sfalciati, mentre gli apicoltori, a causa del freddo, sono costretti alla nutrizione di soccorso per scongiurare la morte delle api. E' allerta massima tra gli agricoltori dopo il crollo delle temperature in Toscana che ha portato la neve anche a bassa quota insieme ad alcuni eventi grandinigeni nell'area del senese e dell'aretino. La grande preoccupazione è per le gelate tardive che rischiano di compromettere i prossimi raccolti. A dirlo è Coldiretti Toscana in occasione della perturbazione che sta colpendo tutta la regione con neve, gelo, pioggia e temporali.

12:21
Si riaccende il riscaldamento in molte città

Dopo Bologna e Parma anche altre città in Emilia-Romagna autorizzano l'accensione, in alcuni casi la riattivazione, dei sistemi di riscaldamento. Firmata l'ordinanza anche in riviera, dal Comune di Rimini dove fino al 29 si potranno riaccendere i termosifoni in tutte le categorie di edifici, per un massimo di sei ore e mezzo al giorno. Decisione analoga all'altro capo della regione, a Piacenza, fino al 24 aprile compreso per massimo sette ore al giorno.

11:47
Danni agli alberi in Appennino

Dopo le giornate quasi estive neve copiosa anche sull'Appennino parmense, con 50 centimetri di neve accumulati a Tizzano a Schia e in altri comuni. Lo condivide su Facebook Andrea Massari, sindaco di Fidenza e presidente della Provincia di Parma, pubblicando foto e video dell'abbondante nevicata. I mezzi della Provincia di Parma, scrive, sono in azione dalla notte sulle strade provinciali. Un'ondata di maltempo che "pur annunciata e prevista, lascia tutti sbalorditi per un fine aprile che aveva già regalato giornate estive". Imbiancati i comuni di Bore, Albareto, Tornolo, Valmozzola, Terenzo, Monchio. "Numerosi sono i danni al patrimonio arboreo con numerose piante cadute o rotte a causa del grande peso della neve sui rami già ricchi di foglie", sottolinea Massari.

 

10:06
Previsioni: la mappa di 3bmeteo

 

09:42
La neve sulle montagne toscane

Montagne imbiancate anche in Toscana, dove sono caduti anche 40 centimetri di neve.

09:33
Forti nevicate in Emilia Romagna

Nevica sull'Appennino emiliano. In provincia di Modena il Comune di Frassinoro ha disposto la chiusura delle scuole per oggi e domani, considerando il peggioramento delle previsioni. Da ieri, informa la Provincia, sono già caduti circa 25 centimetri di neve in particolare nella zona del Passo delle Radici, Frassinoro, Montefiorino e Palagano e in tutto il Frignano, nella zona di Sestola, Fanano e fino a Pavullo e Serramazzoni. In azione i mezzi della Provincia per la pulizia delle strade. Neve anche nella zona di Montese e Zocca, con accumuli di oltre 20 centimetri. Rami caduti a Pavullo e Palagano. Nevicate abbondanti anche in provincia di Reggio Emilia, dove dalla notte scorsa si sta abbattendo una fortissima precipitazione atmosferica: pioggia battente sulla pianura e neve in montagna. Sull'alto crinale montano i disagi maggiori, dovuti agli alberi che, in stagione così avanzata e avendo i rami carichi di foglie, si caricano di neve e si piegano sulla strada. 

Radar meteo, Arpa Emilia Romagna
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09:24
Sondrio, si scia con temperature di -6

Freddo e neve in Valtellina e Valchiavenna, investite da un'ondata di maltempo, con scenari da pieno inverno. 'Su alcune piste si scia ancora con temperature di giorno fino a 6-7 gradi sotto zero, che di notte scendono a -10/11. Nelle scorse ore il limite delle nevicate si è abbassato a 600 metri. Tutte le cime che circondano il capoluogo Sondrio e le altre località sono innevate. In quota, nei centri turistici montani come Madesimo e Livigno, le precipitazioni sono abbondanti e i mezzi spazzaneve sono in azione per cercare mantenere percorribili le strade. Pioggia, invece, sul fondovalle e crollo delle temperature sull'intero territorio provinciale. Camini, stufe e impianti di riscaldamento sono ancora accesi nelle case private e nelle strutture ricettive. Il rischio valanghe rimane elevato sull'arco alpino della Lombardia. Diversi i passi alpini chiusi per neve o transitabili unicamente con le catene.