Venerdì 19 Aprile 2024

Ma ora serve tolleranza zero con chi sgarra

Bruno

Vespa

In Italia le vittime civili dell’ultimo conflitto sono state 153mila, il Covid ne ha fatte finora solo ventimila in meno. L’economia e una larga fetta della società italiana sono state messe in ginocchio. E l’eccezionalità della situazione è dimostrata dal fatto che l’arcigna Europa ha aperto i forzieri e ha messo a disposizione dell’Italia più soldi del mitico Piano Marshall del dopoguerra.

Dunque, non possiamo rischiare. E dovremo essere severi con i troppi che saranno tentati di eludere le norme: non si spiegherebbe altrimenti l’inconsueta asprezza con cui Draghi ha chiesto mano ferma al ministro dell’Interno Lamorgese. Certo, i controlli non saranno facili e si dovrà procedere a campione. Ma i ristoranti che avranno ammesso clienti irregolari andranno chiusi per un periodo, se non altro per un atto di rispetto nei confronti dei commensali corretti.

I contagi avvengono prevalentemente per tre ragioni. Persone incoscienti che senza protezione si avvicinano a persone non vaccinate per ignoranza (il gruppo di preghiera che ha formato un cluster di contagi a Medjugorje) o per arroganza incosciente (i giovani altoatesini che si sono contagiati deliberatamente sperando che la malattia fosse una scorciatoia per avere il Green pass). Persone vaccinate all’inizio della campagna e quindi con gli anticorpi molto ridotti (ma quasi sempre hanno potuto continuare a lavorare da casa, a meno che non fossero molto anziane o con serie patologie pregresse). Infine i No vax per paura o per resistenza ideologica. Fino al 6 dicembre queste persone potranno muoversi liberamente sui mezzi di trasporto. Poi non più senza almeno un tampone. È qui che si vedrà la capacità del nostro Stato – inteso nella sua interezza – di esercitare i controlli adeguati. Altrimenti finirebbe in burletta. E non possiamo permettercelo.