Giovedì 25 Aprile 2024

L’Oms: "Il contagio corre veloce"

"I casi recenti di vaiolo delle scimmie in Europa sono atipici per diversi motivi. Tutti i casi recenti tranne uno non hanno una storia di viaggi rilevante verso aree in cui la malattia è endemica, nell’Africa occidentale o centrale. La maggior parte è stata rilevata attraverso i servizi di salute sessuale, in uomini che hanno rapporti sessuali con uomini. Il fatto che siano diffusi in Europa e oltre suggerisce che la trasmissione potrebbe essere in corso da tempo".

Questa l’analisi di Hans Kluge, direttore dell’Oms Europa, che invita a "non discriminare e non stigmatizzare le persone che hanno contratto il vaiolo delle scimmie". Kluge afferma che la trasmissione potrebbe accelerare nel Vecchio Continente per "gli assembramenti, feste dovuti alla stagione estiva". In Europa, al momento, sono stati censiti contagi in almeno otto Paesi, con venti pazienti nel solo Regno Unito. Un caso sospetto anche in Israele. "Finora è stato segnalato da 11 Paesi che normalmente non hanno questa malattia. L’Organizzazione mondiale della sanità sta lavorando per espandere la sorveglianza e fornire una guida. Ci sono circa 80 casi confermati e 50 indagini pendenti", conclude Kluge.