Mercoledì 8 Maggio 2024

L’incontro nel bosco Aggredito dall’orso, ferito un escursionista: "Mi ha morso in testa"

Val di Sole, il 39enne è stato portato all’ospedale per essere operato. Il sindaco: "Mio fratello sotto choc, si sono rotolati insieme"

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TRENTO

Si ritrova faccia faccia con un orso mentre, in compagnia del suo cane, percorre un sentiero in val di Rabbi, una laterale della val di Sole, in Trentino. Morso alla testa e a un braccio, l’escursionista è finito all’ospedale. La vittima è Alessandro Cicolini, 39 anni, fratello del sindaco di Rabbi (Trento), Lorenzo Cicolini. "Mio fratello stava camminando sul sentiero – ha riferito il primo cittadino a Quotidiano.net –, mi ha raccontato che teneva il cane al guinzaglio. L’orso lo ha aggredito alle spalle, lo ha morso alla testa e a un braccio, in serata (ieri, ndr.) sarà operato, è pieno di lividi ma è sempre stato cosciente. Sicuramente sotto choc per lo spavento. Lui e l’orso sono rotolati insieme nel bosco. Il cane nel frattempo è scappato ma l’orso non lo ha nemmeno degnato di uno sguardo". L’incontro con l’orso è avvenuto circa a 2mila metri di quota nella zona di Malga Mandriole. L’escursionista ha chiamato un parente che lo ha riportato a valle e accompagnato all’ospedale. Non è la prima volta che vengono denunciate aggressioni. Il plantigrado potrebbe essere una femmina, forse con i suoi cuccioli, la certezza arriverà dall’esame del Dna delle tracce rilasciate sui vestiti dell’escursionista.

La ricostruzione dei fatti è affidata alla Forestale. Sergio Tonolli, responsabile servizio faunistico della Provincia, chiarisce: "Quello che possiamo dire al momento è che c’è stato un contatto tra un orso e l’escursionista, che è rimasto ferito. Perché è successo? Lo chiariremo con gli accertamenti, iniziati da subito. Se la presenza del cane è un elemento di rischio? Diciamo così: noi ci raccomandiamo sempre, non soltanto per la presenza degli orsi che pure sono diffusi in metà del territorio provinciale, di tenere il cane al guinzaglio o comunque sotto controllo". Il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti e l’assessore all’agricoltura e foreste, Giulia Zanotelli, stanno seguendo gli approfondimenti legati all’aggressione. "Ho segnalato la gravità di questo ennesimo episodio al ministro all’ambiente, Pichetto Fratin – comunica Fugatti – con l’impegno di tenerlo costantemente aggiornato e l’invito ad affrontare assieme un problema che non può più essere tenuto in sospeso".

Da tempo le due Province autonome di Trento e Bolzano chiedono di poter abbattere orsi e lupi ‘problematici’. Non si tratta della prima aggressione di un orso in Trentino, dal loro insediamento nell’ambito del progetto Life Ursus. Nell’agosto del 2014 l’orsa Daniza attaccò un fungaiolo nei boschi di Pinzolo. L’animale morì poi durante un tentativo di cattura. Nel giugno 2015 l’orsa Kj2 inseguì un podista che stava correndo nei boschi di Cadine in compagnia del suo cane. Lo stesso plantigrado, nel luglio 2017, aggredì sempre a Cadine un uomo che era a spasso con il cane. Kj2 venne abbattuta poche settimane dopo il fatto. Un’altra aggressione risale a maggio 2015 su un sentiero che porta da Zambana Vecchia a Fai della Paganella, ai danni di un 42enne di Villazzano. Nel giugno 2020 ci fu un incontro ravvicinato di Jj4 con un uomo e suo figlio sul Monte Peller. Poco dopo, in agosto, l’orso M47 aggredì un giovane carabiniere ad Andalo. Il plantigrado venne catturato e, dopo un periodo nel recinto di Casteller nei pressi di Trento, venne trasferito in Ungheria.