Giovedì 2 Maggio 2024

Letterine a Babbo Natale. "Ma tu sei fidanzato?"

Ecco la corrispondenza dei bambini da tutto il Paese. Poste Italiane: "Ogni anno ci vengono spedite oltre 100mila letterine"

Letterine a Babbo Natale (Businesspress)

Letterine a Babbo Natale (Businesspress)

Milano, 22 dicembre 2019 - "Caro Babbo Natale, vorrei stare seduta più composta e non saltare come un grillo. Poi che la mia mamma My sia felice lassù in cielo e darle un bacio… vorrei anche che la mia valvola del cuore sia a posto", firmato Sofia. Questa è solo una delle circa 100 mila lettere che i bambini e gli adulti hanno spedito quest’anno a Babbo Natale.

C’è di tutto nelle richieste dei bambini, dai grandi classici a commoventi istanze: "Vorrei che mia nonna non piangesse perché il nonno è morto". "Vorrei chiacchierare un po’ con i miei genitori e anche essere meno timido, vorrei anche non litigare mai con i miei amici". 

Poste Italiane ha organizzato oltre 100 eventi negli uffici di tutta Italia, coinvolgendo circa 4 mila alunni delle primarie. Durante gli incontri i bambini hanno letto le loro letterine imbucandole poi nella cassetta postale natalizia. "È una tradizione che si rinnova da anni – racconta l’ingegner Gabriele Marocchi di Poste Italiane –. I bambini e gli adulti imbucano spontaneamente le lettere indirizzandole a Babbo Natale, alla Befana o a Santa Lucia, quello che noi ci limitiamo a fare è raccoglierle nei nostri uffici a Peschiera Borromeo, rispondere alle missive aperte e a spedirle a Rovaniemi in Finlandia, a casa di Babbo Natale". Le lettere arrivano negli uffici postali tra la fine di novembre e metà dicembre. "Negli anni il flusso non si è mai ridotto; la tecnologia non ha ucciso la tradizione – continua Marocchi -. Le letterine arrivano da tutta Italia, non ci sono regioni particolarmente più attive di altre". Non sono solo i bambini a spedirle, ma anche gli adulti con richieste che tendono a cambiare: "Caro Babbo Natale, anche se ho ormai 56 anni, credo ancora che una magia come la tua possa aiutare il mondo". 

I bimbi non si limitano a chiedere i doni ma pongono a Babbo Natale numerose domande: "Che sport fai? Esisti? Se sì mandami una tua foto" chiede Federico, lasciando dello spazio nella letterina per l’eventuale risposta con la foto. "Ma te sei fidanzato?" e "Per prima cosa ti chiedo se sei un maschio o una femmina, perché tutti dicono che sei maschio ma chi lo può sapere se nessuno ti ha mai visto? La seconda domanda è come fai ad entrare se in casa mia non c’è il camino? Forse sei magico e riesci a passare dentro il muro?". "Traspaiono tanti sentimenti – spiega Gabriele Marocchi -. Tutti ammettono di non essersi comportati bene ma che sono pentiti e promettono che con il nuovo anno faranno i bravi". Quest’anno Poste Italiane ha voluto sensibilizzare i bambini sull’importanza del riciclo e del rispetto dell’ambiente. 

E la generosità infantile non ha confini: "Soldini ai poveri – scrivono i bambini della seconda A della scuola primaria Sauro di Como –, niente più terremoti e tornado, doni ai bambini che non li hanno, scuole, ospedali e cure per i bambini che vivono nei Paesi poveri, libri a chi non può comprarli, niente più razzismo, lavoro per chi l’ha perso e occhiali per i bambini che non vedono bene e non possono comprarli".