Sabato 27 Aprile 2024

La rivoluzione inglese Un milionario indiano premier "Risolleverò la Gran Bretagna"

L’ex ministro (con un patrimonio di 850 milioni di sterline) proclamato leader dei conservatori. Da cameriere a Goldman Sachs. Il caso della consorte-ereditiera e delle tasse non pagate

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di Deborah Bonetti

Dopo un fine settimana drammatico, Rishi Sunak si è confermato nuovo primo ministro britannico e ha subito riscritto la storia. A soli 42 anni è, infatti, il più giovane premier dai tempi dalle guerre napoleoniche (1812), ma soprattutto è il primo leader del Paese non bianco e il primo non cristiano. Sunak è di origini indiane ed è induista, mentre finora tutti i premier britannici – sia Tory, sia Labour – sono stati bianchi e di religione cristiana (persino Disraeli, che si convertì). Sunak è, inoltre, il premier che ha conquistato Downing Street più velocemente di tutti i suoi 56 predecessori ed è anche il più ricco fra loro, con un patrimonio di 850 milioni di dollari (il doppio di quello di re Carlo III). Sunak è riuscito a battere la concorrenza raccogliendo quasi 200 preferenze fra i suoi colleghi di partito e annientando l’unica altra candidata rimanente, Penny Mordaunt, che si è ritirata pochi minuti prima dell’annuncio da parte dell’ormai famoso Comitato del 1922. La Mordaunt non aveva raggiunto neanche le 100 preferenze necessarie per poter passare al ballottaggio, così come non vi era riuscito neanche Boris Johnson. L’ex premier, fatto fuori appena 6 settimane fa in un turbinio di scandali, era tornato in fretta e furia dai Caraibi per provarci ancora, ma è stato costretto a gettare la spugna dopo che i suoi mercanteggi sottobanco non erano andati in porto.

Sunak è, quindi, il terzo primo ministro conservatore in altrettanti mesi e ha l’infelice compito di risollevare l’economia britannica, in ginocchio dopo la pandemia e soprattutto dopo la Brexit. La sua gestione dovrà anche trovare i fondi per colmare i voraginosi buchi nel bilancio nazionale lasciati dalla disastrosa mini-manovra TrussKwarteng. Sunak ieri ha dichiarato: "Diventare premier è il più grande onore della mia vita" e ha riconosciuto che il partito si trova davanti a una "sfida esistenziale", con livelli di impopolarità quasi senza precedenti. Sunak ha parlato della "profonda sfida economica" che minaccia il Paese e ha concluso con la promessa di governare "con integrità e umiltà", una chiara frecciata a Boris Johnson. Oggi il neopremier incontrerà il re e la regina consorte a Buckingham Palace per la formalizzazione del suo incarico poi annuncerà il suo esecutivo, che dovrebbe vedere confermato Jeremy Hunt alla Cancelleria, la promozione della Mordaunt agli Esteri, e il possibile ritorno della Braverman agli Interni.

Sunak è stato molto apprezzato per l’abilità con cui ha gestito la crisi economica a seguito dei lockdown dovuti al Covid, ma la sua popolarità è rimasta ammaccata quando è emerso che la moglie, la miliardaria Akshata Murthy, non paga le tasse a Londra. È venuto anche a galla che lui stesso si era tenuto la green card americana per poter andare a vivere negli Usa in qualsiasi momento (l’ha poi restituita quando è diventato cancelliere). Il fatto poi che indossi maglioncini di cachemire firmati, che calzi mocassini di marca e che abbia diverse residenze fra la Gran Bretagna e gli Stati Uniti – tra cui un maniero con piscina e campi da tennis nello Yorkshire – non lo rendono credibile come "uomo del popolo". La sua promessa – da super funzionario dello Stato, più che da tribuno, nell’immagine che sembra proiettare – è ora quella di "lavorare giorno dopo giorno" per restituire "unità e stabilità al Regno, come al partito di maggioranza che lo governa; e per "attuare gli impegni presi col popolo britannico" nel manifesto elettorale del 2019, pur con gli aggiustamenti che evidentemente la congiuntura impone. Sunak eredita una delle situazioni più difficili in cui si è mai trovato il Regno Unito. Da una parte le conseguenze reali della Brexit, dall’altra l’inflazione alle stelle, la crescita del Paese in stallo, l’aumento di mutui e bollette e il valore della sterlina ai minimi storici rispetto al dollaro. I genitori, Yashvir e Usha Sunak, lui medico e lei farmacista, di origine Indiana ma nati rispettivamente in Kenya e in Tanzania, si sono trasferiti dall’Africa al Regno Unito negli Anni ‘60. Durante le vacanze estive Rishi lavorava come cameriere in un ristorante di curry a Southampton, poi la laurea in Filosofia, politica ed economia a Oxford e l’impiego come analista a Goldman Sachs.