1 Il primo sì
Il 26 aprile scorso
la travagliata riforma dell’ordinamento giudiziario
e del Csm incassa il primo via libera alla Camera. Nessuna sorpresa sull’esito del voto: la maggioranza vota compatta a favore (328 i sì e 41 i no
di Fd’I e Alternativa)
2 Partita da giocare
Ora il provvedimento passa
al Senato, dove regna l’incognita sui numeri
visto che già si preannuncia battaglia per modificare
alcuni punti della riforma:
lo dice a più riprese Italia viva, lo ricorda la Lega. La partita
va giocata fino in fondo
3 "Tutto è perfettibile"
La ministra Marta Cartabia (foto), nel ringraziare
l’Aula dopo il voto, osserva: "Siamo a un passaggio importante, credo
che abbiamo proposto
la riforma migliore possibile, ben consapevoli
che tutto è perfettibile"