Kaos, una foto dal profilo Facebook di Fabiano Ettorre (Ansa)
Roma, 1 agosto 2018 - Kaos, il cane-eroe di Amatrice, non sarebbe stato avvelenato, ma sarebbe morto per un malore, forse una malformazione congenita o un infarto. E' diventata un giallo il decesso del pastore tedesco che aveva aiutato i soccorritori a cercare i sopravvissuti sotto le macerie del terremoto, scavando in quelle drammatiche ore dell'agosto 2016. Il primo a sostenere la tesi dell'avvelenamento era stato il suo padrone Fabiano Ettorre, nonché addestratore, che aveva trovato il suo fedele compagno di 3 anni e mezzo senza vita nel giardino di casa a Sant'Eusanio Forconese (L'Aquila) domenica scorsa. Le foto dell'animale postate su Facebook, accompagnate dalle parole di dolore e rabbia del padrone avevano colpito migliaai di persone in Rete e non solo. Ma ora sembrerebbe che l'autopsia, secondo le prime indiscrezioni in attesa dell'esito definitivo e ufficiale da parte dell'Istituto Zooprofilattico di Teramo, escluda che Kaos sia stato avvelenato.
Tra le ipotesi che si fanno strada c'è quella quella di una morte naturale dovuta ad un problema congenito al cuore. Mentre sembrerebbe più improbabile quella dell'infarto, come era stato anticipato questa mattina da alcune indiscrezioni di stampa. "Un infarto in cani come Kaos, addestrati e allenati alla fatica e allo stress è molto raro. Avviene solo in animali da zoo", ha spiegato il veterinario di parte nell'inchiesta sul decesso, Pierluigi Castelli che assiste Ettorre. "In base alla descrizione e agli elementi che ci ha fornito il proprietario sullo stato del cane al momento del ritrovamento non sembrerebbe infarto. L'unica possibilità è che avesse una malformazione congenita che non si conosceva. Per ora, però - sottolinea Castelli - si tratta solo di sospetti perché la Procura non ci ha ancora autorizzato ad accedere agli atti dell' autopsia, che non sapevamo nemmeno essere in corso ieri".
Ma il padrone sembra non avere dubbi sull'avvelenamento e denuncia, in polemica, "molti punti oscuri" sulle modalità in cui è stata disposta l'autopsia. "Per le persone - dice - ci vogliono giorni e qui in 24 ore è stata fatta l'autopsia e sono stati dati i risultati". Ettorre precisa "di non essere stato avvisato che sarebbe cominciata l'autopsia" e neppure della possibilità di costituirsi "parte offesa e far assistere i periti di fiducia all'esame". Sulla morte di Kaos è in corso l'inchiesta della procura dell'Aquila con le indagini affidate ai carabinieri forestali che hanno fatto rilievi sequestrando la carcassa per gli accertamenti autoptici fatti presso l'Istituto zooprofilattico sperimentale di Teramo.L'associazione Animalisti Italiani Onlus si è costituita parte civile nel caso ci dovesse essere un processo. Stessa cosa ha fatto Fabiano Ettorre. "Per l' esame tossicologico occorrerà almeno un mese", chiarisce ancora il veterinario. Castelli è coadiuvato dal collega Enrico Moriconi, Garante dei diritti degli animali della Regione Piemonte. "L'infarto non è frequente nei cani. Se fosse qualcosa relativo al cuore - spiega - sarebbe sicuramente una forma congenita. Se fosse così sarebbe importante conoscere lo storico dei parenti di Kaos. A oggi però non abbiamo ricevuto alcuna comunicazione sull'autopsia. La morte improvvisa richiama l'avvelenamento - conclude Moriconi - ma è importante sapere anche se si siano manifestati sintomi precedenti".
La morte del cane è dunque diventata un mistero, ma la certezza resta il dolore del suo proprietario. "Non so se continuerò a fare l'addestratore e attività con associazioni cinofile - ha detto nei giorni scorsi-, il dolore è molto forte, ho perso un compagno di vita e di lavoro che viveva in casa con me, vedremo cosa succederà nei prossimi giorni".