Venerdì 17 Maggio 2024

Fentanyl, Bassetti: “Uccide più dell’eroina”. Vaia: “Il Naloxone sia sulle ambulanze”

L’allerta in Italia dopo che a Perugia è stata sequestrata ‘la droga degli zombie’, usata per tagliare l’eroina. L’appello del direttore generale prevenzione del ministero: “Ai giovani dico: non rovinate la vostra vita”

Roma, 2 maggio 2024 – E’ allerta Fentanyl in Italia, dopo il ritrovamento della cosiddetta ‘droga degli zombie’ a Perugia, la droga sintetica era stata usata per tagliare l’eroina. L’infettivologo Matteo Bassetti scrive su X: “Il Fentanyl uccide più dell’eroina e della morfina”.

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Fentanyl, allerta in Italia dopo che la droga sintetica è stata sequestrata a Perugia
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Il post di Matteo Bassetti

“Negli ultimi anni il Fentanyl è diventato un surrogato dell’eroina. Negli Usa viene chiamata ‘droga degli zombie’. I dati sono impressionanti, 100mila morti solo nel 2022”, ricorda il direttore delle Malattie infettive del San Martino di Genova. A scopi medici è un antidolorifico, nel mercato degli stupefacenti “è sfruttato perché costa poco ed è prodotto chimicamente”.

Le parole di Francesco Vaia

In Europa le vittime sono già 137. Francesco Vaia, direttore generale Prevenzione al ministero della Salute, nei giorni scorsi ha firmato un’allerta di grado 3. “Quello che accade nel mondo globalizzato ci deve interessare – chiarisce il professore al telefono con Qn.net -. Dalla Cina arrivano soprattutto i componenti per sintetizzare questa droga sintetica. Bene ha fatto Biden a vedersi con Xi per fare in modo che questo traffico si fermi”. 

L’appello ai ragazzi: “Non rovinate la vostra vita”

Cosa dobbiamo fare? “Intanto vigilanza e repressione – risponde Vaia -. Ma dobbiamo anche stare attenti a frontiere, porti e aeroporti. Non solo: gli assessorati regionali devono allertare farmacie e Sert perché questo prodotto non sia sottratto. E devono acquistare Naloxone, l’antidoto, che deve essere sulle ambulanze”. Il problema è intersettoriale, sottolinea Vaia. E rilancia un appello ai giovani: “Non rovinate la vostra vita”.

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