Sabato 27 Aprile 2024

Imitare l’accento diventa reato Si rischiano tre anni

Il Parlamento francese

ha approvato giovedì

a larghissima maggioranza un disegno di legge che punisce

la discriminazione basata sull’accento. Il testo – sostenuto dal Governo – e adottato in prima lettura in Assemblea nazionale con 98 voti favorevoli e 3 contrari punta a identificare l’accento come

una delle cause

di discriminazione punite per legge, così come l’origine etnica, il sesso

o la disabilità.

La pena può arrivare

a tre anni di reclusione

e una multa

di 45 mila euro.

E anche in Parlamento non sono mancate

le testimonianze dirette di discriminazione subite a causa dell’accento.

In particolare, la deputata della Polinesia francese, Maina Sage,

ha denunciato

una "forma di razzismo", evocando le difficoltà che possono incontrare le persone che parlano, come lei, con intonazioni d’Oltremare. Patricia Miralle’s ( del partito

di Macron), figlia

di rimpatriati dal Nord Africa, ha parlato

del doloroso ricordo

della "derisione"

per l’accento "nero".