Mercoledì 24 Aprile 2024

Il sindaco Seggi in palestra "Mai più scuole chiuse"

Nel Bolognese: "Basta stop alla didattica, l’avevo promesso ai concittadini"

(Bologna)

"Terremo insieme le votazioni e le lezioni". Il sindaco di Castello d’Argile, piccolo comune del Bolognese che conta 6590 abitanti, non ha alcun dubbio: nonostante la consultazione elettorale del prossimo 25 settembre, le scuole rimarranno normalmente aperte. Stiamo parlando di due elementari: una ad Argile e l’altra nella frazione di Mascarino. Alessandro Erriquez, eletto nel 2019 con una lista civica di centrosinistra, definisce la sua scelta "irreversibile". Scelta che già aveva preso, peraltro, nonostante le difficoltà burocratiche, in occasione dei due referendum. "Anche le elezioni politiche – spiega il primo cittadino - si svolgeranno nelle palestre di Argile e Mascarino. I bambini delle nostre due scuole elementari non perderanno, dunque, neanche un’ora di lezione. E non torneremo indietro. Mai più scuole chiuse".

Poi ricostruisce la genesi della sua scelta: "Accettammo la prima sfida di tenere aperte le scuole per il referendum del settembre 2020, rispondendo all’appello dell’allora ministra dell’istruzione. Si chiedeva di trovare delle sedi provvisorie, alternative alle scuole che erano state riaperte da poco, dopo mesi di chiusura forzata a causa della pandemia". In Italia sono pochissimi i Comuni che sono riusciti a spostare i seggi elettorali e sulla vicenda era già intervenuta recentemente La Flc Cgil: "Avevamo chiesto al governo – ha scritto in una nota il sindacato - il massimo sforzo per garantire un avvio di anno "normale" senza interruzioni alla didattica, evitando o limitando al minimo le chiusure. Ci aspettavamo dunque più determinazione ad individuare luoghi diversi dalle scuole per ospitare il voto alle elezioni politiche; almeno come si provò a fare col decreto sostegni bis in occasione delle elezioni amministrative del 2021 quando si stanziarono 2 milioni di euro per i Comuni che avrebbero provveduto a individuare luoghi alternativi alle scuole per l’insediamento dei seggi elettorali. Nulla di tutto questo è stato fatto". E Flc Cgil aveva aggiunto: "Auspichiamo che il prossimo governo possa iniziare un percorso che consenta ai cittadini di esercitare il diritto al voto al di fuori dei locali scolastici, garantendo contemporaneamente il diritto di voto dei cittadini italiani e il diritto allo studio di milioni di studenti".

Certo le difficiltà non mancano. "Spostare una sede di seggio – prosegue infatti Erriquez - non è cosa semplice. Non sono mancati gli intoppi burocratici. Ma non ci siamo arresi. Ed ora le palestre saranno sede dei seggi per le elezioni politiche, facendo diventare definitivo un provvedimento provvisorio. Non nascondiamo la soddisfazione per questo risultato, raggiunto grazie anche alla tenacia dei nostri uffici comunali". E il primo cittadino aggiunge: "Oggi possiamo dire che, a Castello d’Argile, si riesce a garantire il diritto di voto senza scalfire quello allo studio ed al lavoro dei genitori, non più costretti a prendere giorni di ferie o permessi per far fronte a soste forzate".

Pier Luigi Trombetta