Giovedì 9 Maggio 2024
DANIELE DE SALVO
Cronaca

Il sacrificio della nonna Travolta e uccisa dal tir per salvare suo nipote

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di Daniele De Salvo

CASATENOVO (Lecco)

Ha visto il pericolo arrivare, sotto forma di un Tir, e non ci ha pensato un attimo: si è lanciata e ha salvato il suo nipotino. Così è morta Carla Viganò, "nonna Carla", mentre stava accompagnando il nipotino a scuola, a Cascina Bracchi di Casatenovo, in Brianza. Il bimbo ha 8 anni, è il più piccolo dei suoi quattro nipoti. Lui camminava un passo avanti perché ormai è un ometto di terza elementare e non ha bisogno di essere tenuto per la manina, lei subito dietro. Stavano attraversando la strada, rigorosamente sulle strisce pedonali come la mamma e le maestre si raccomandano sempre, il nipotino di nuovo un poco più avanti perché ieri mattina aveva fretta di incontrare i suoi compagni dopo le vacanze, la nonna indietro di solo passo appena per non perderlo di vista nemmeno un secondo, perché da quando a ottobre era rimasta vedova, i nipoti erano tutta la sua vita. È stata lei a vedere con la coda dell’occhio il camionista che stava girando e li stava per investire entrambi.

Carla lo sapeva, perché le nonne certe cose le sentono: ha allungato il braccio e ha spinto il nipotino in avanti; un tocco leggero, quasi impercettibile come uno soffio, ma sufficiente a scansare il bambino dalla traiettoria del camion che stava piombando loro addosso. La donna invece non è riuscita a scansarsi, non ci ha nemmeno provato, è morta per salvare il nipotino. Un’infermiera di ritorno a casa dopo il turno di notte che ha assistito all’incidente l’ha subito soccorsa, poi sono arrivati in elicottero i sanitari dell’eliambulanza di Areu, ma nonna Carla era già, morta, uccisa sul colpo.

"Da quando era rimasta vedova viveva per i suoi nipoti, che erano la luce dei suoi occhi – racconta Daniele Citterio, uno dei cognati –. Faceva la nonna a tempo pieno". Carla era in pensione da tempo. Quando lavorava era dipendente dell’Amministrazione provinciale di Milano a Besana Brianza. Aiutava in parrocchia, soprattutto pulendo la chiesa ed era anche collaboratrice al caf della Cisl di Barzanò, un paese vicino. "Ci dava una mano con i 730 – la ricordano Giorgio Galbusera, segretario generale di Monza Brianza e Lecco –. Per noi della Cisl era un’amica, oltre che una persona molto competente".

L’autotrasportatore che l’ha falciata è un camionista spagnolo: è stato denunciato per omicidio colposo e gli è stata ritirata la patante. "Stavo svoltando e non l’ho proprio vista", ha riferito a carabinieri e agenti della Polizia locale facendosi aiutare da un interprete. Carla è il sedicesimo pedone morto investito in Italia nel 2023, la seconda vittima dell’asfalto sulle strade della Brianza in meno di 24 ore, perché la sera prima a Cernusco Lombardone, sulla Sp 54, ha perso la vita un 86enne, falciato da un automobilista fuori da un bar.