Martedì 30 Aprile 2024

Il principe denuncia la modella: mi hai reso stupido, ridammi i regali

Giacomo Bonanno di Linguaglossa contro la sua ex, una 35enne bielorussa: "Circonvenzione di incapace"

Giacomo Bonanno di Linguaglossa, 50 anni, con la ex, Tanya Yashenko, 35

Giacomo Bonanno di Linguaglossa, 50 anni, con la ex, Tanya Yashenko, 35

7 gennaio 2022 - L’amore può "instupidire" e "autosvalutare" anche un principe con un albero genealogico millenario. Giacomo Bonanno di Linguaglossa, 50 anni, discendente dalla nobile famiglia che nel 1200 lasciò la natìa Pisa per Palermo al seguito di re Giacomo II d’Aragona, ha denunciato la sua ex di 15 anni più giovane per circonvenzione d’incapace. Cioè di lui stesso, "instupidito dall’amore". Di solito sono i familiari a farlo, ma il principe non si vergogna di riconoscere che due anni con l’avvenente modella bielorussa gli hanno obnubilato il cervello, chiede che la modella Tanya Yashenko gli resituisca quanto ha ricevuto in dono: una macchina di lusso, le quote di un B&b, bonifici documentati per 200mila euro. Dando per persi i soldi di due anni di presunto amore: viaggi intercontinentali, cene luculliane, suite panoramiche, gioielli e quant’altro le abbia regalato preso dalla follia dell’innamoramento. Un patrimonio che il principe ha dissipato per una bionda avvenente dell’Est.

Nella denuncia presentata un mese fa c’è anche una dichiarazione surrogata da una perizia psichiatrica: Giacomo si definisce "incapace di intendere e volere" durante la breve relazione. Bonanno di Linguaglossa è caduto nelle braccia di Tanya a una cena il 23 ottobre 2019. Lui era "sconvolto": la moglie lo aveva lasciato e si era portata i figli in America, la bielorussa, fidanzata con un ragazzo normale, ha annusato la preda. Chiusa la storia precedente ha accolto la corte del principe come la panacea di tutti i mali.

Ricchezza e nobiltà, sogni avverati di viaggi, serate di gala in Italia e in giro per il mondo, da Los Angeles alle Maldive, regali a iosa. Il primo anno è da favola, poi lei chiede sempre di più, anche una casa in affitto e lui paga. "Lunedì mattina vado in banca e pago la macchina, l’affitto pure è pagato (…) sono mortificato" le scrive lui dopo che lei lo aveva chiamato "pezzente, barbone, fai schifo". "Le capacità manipolative della donna – spiega l’avvocato del principe, Armando Fergola – rivolte a un uomo già fragile caratterialmente le hanno consentito di percepire un profitto illegittimo attraverso condotte penalmente rilevanti". E poi l’asso calato dallo psicologo: "L’uomo è caduto in un meccanismo di autosvalutazione indotto dalla donna". Le responsabilità penali della modella bielorussa dovranno essere provate dall’inchiesta che appurerà se la richiesta di risarcimento danni è esaudibile.