Palermo, 29 maggio 2024 – Alla moglie, l’eurodeputata Francesca Donato, nelle ultime settimane di vita Angelo Onorato aveva raccontato di essere molto preoccupato: "Ho paura, può essere che una persona voglia ammazzarmi", senza specificare a chi facesse riferimento. È anche per questo che la donna, nell’immediatezza della scoperta del cadavere dell’imprenditore, trovato da lei e dalla figlia in una parallela del raccordo per l’autostrada Palermo-Trapani, aveva parlato di omicidio.
La tesi del delitto però, stando anche ai primissimi risultati dell’autopsia, eseguita ieri pomeriggio all’istituto di Medicina legale del Policlinico di Palermo, non avrebbe trovato conferme per ora: sulla salma dell’imprenditore non ci sarebbero segni di violenza. Sono stati eseguiti i prelievi per gli esami tossicologici e per stabilire se l’imprenditore fosse o meno sotto l’effetto di sedativi. Ma per quei risultati ci vorranno 90 giorni. La fascetta da elettricista stretta attorno al collo era stata chiusa di lato, situazione compatibile con la chiusura da parte dello stesso Onorato. Ma anche con l’intervento di terze persone. Su questo aspetto aveva riflettuto a caldo Nuccia Albano, incaricata dalla famiglia Onorato come perito tecnico di parte: secondo Albano la posizione della chiusura della fascetta sarebbe determinante per stabilire se Onorato sia stato ucciso, come sostengono familiari e amici, oppure si sia suicidato. Per Albano se si accetterà che la chiusura era laterale Onorato potrebbe essere stato assassinato. Rimangono dunque le ansie e le preoccupazioni economiche dell’architetto e imprenditore, probabilmente collegati a una sua attività cessata nel 2019, perché tutte le iniziative più recenti andavano avanti tranquillamente. Oltre al riferimento a una persona che avrebbe addirittura voluto ucciderlo, c’era stata anche la ricerca di una pistola, nelle ultime settimane, confidata a un parente, anche se lui non aveva il porto d’armi.
C’è l’impronta di una mano sulla parte superiore del Range Rover tra gli elementi d’indagine su cui si stanno concentrando gli investigatori dopo i rilievi sul Suv dove, sabato scorso, è stato trovato morto Angelo Onorato. Gli esperti stanno cercando di verificare, attraverso analisi sofisticate, quando sia stata lasciata quell’impronta e a chi appartiene. Tra gli altri elementi al vaglio degli investigatori della squadra mobile la fascetta trovata per terra a fianco dello sportello posteriore del Range Rover, che i poliziotti hanno rinvenuto leggermente aperto al loro arrivo. Si tratta dello sportello destro, lato guida dove era riverso sul volante Onorato, come le scarpe slacciate e quasi tolte e gli occhiali ben posizionati sul bavero della camicia. Le indagini per omicidio sono a 360 gradi e non si esclude nulla, dal delitto al suicidio. Gli investigatori stanno scandagliando le immagini di videosorveglianza disponibili, anche se il punto in cui era posteggiata la Range Rover è cieco e ulteriori informazioni utili potrebbero provenire dall’analisi dello suo smartphone.