Venerdì 26 Aprile 2024

I senatori: "Ascoltateci". E Casellati scrive a Draghi

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"Illustre Presidente, la conversione del decreto Pnrr2 ha reso macroscopicamente evidenti problemi antichi concernenti la salvaguardia del ruolo del Parlamento, la reale titolarità del potere legislativo, la legittimità delle decisioni politiche". È quanto si legge in una lettera al presidente del Senato Elisabetta Alberti Casellati (a sinistra), dai relatori del Pnrr2, Andrea Cangini (a destra) e Tatjana Rojc, dai presidenti della I e VII commissione, Dario Parrini e Riccardo Nencini, e da tutti i capigruppo di maggioranza a palazzo Madama, che lamentano uno scarso coinvolgimento del Parlamento nell’iter dei provvedimenti. La presidente del Senato ha accolto la "segnalazione" e ha scritto al premier Mario Draghi. E ha fatto presente che "il disagio espresso dai senatori riguarda un punto più specifico all’interno della dialettica tra potere legislativo e potere esecutivo. Si tratta infatti, in particolare, di una questione che investe il ruolo della Ragioneria Generale dello Stato, alle cui ‘inappellabili decisioni’ sarebbero costretti a ‘soggiacere’ non solo il Parlamento ma lo stesso governo. Pur nella consapevolezza del persistente stato di straordinaria emergenza che, per diverse ragioni, caratterizza questo momento storico, ma comunque nella certezza della Sua sensibilità istituzionale – conclude Casellati con Draghi – ritengo opportuno richiamare la Sua attenzione sulla sensazione di grave disagio e profondo malessere vissuto da molti senatori, affinché possa essere motivo di riflessione e di ricerca comune di adeguate soluzioni".