
Il doodle per i 20 anni di Google
Roma, 27 settembre 2018 - Tanti auguri, Google. La grande G del web compie oggi i suoi primi 20 anni e festeggia con un coloratissimo doodle animato la sua indiscussa supremazia nelle ricerche online. In una fortunata giornata dell'autunno 1998 Larry Page e Sergey Brin - allora semplici studenti di Stanford - hanno lanciato il motore di ricerca con l'idea in mente, obiettivamente riuscita, di rendere accessibile a tutti l'informazione mondiale. Il successo è tale che dal nome è nato addirittura un verbo nuovo: 'to google' (tradotto in italiano con 'googlare') è diventato sinonimo di 'cercare sul web'.
Il Doodle di oggi è un video che fa una passeggiata lungo la memoria, esplorando ricerche popolari in tutto il mondo nel corso degli ultimi due decenni. Il video autocelebrativo dura un minuto e 37 secondi e ripercorre i diversi "volti" della homepage, scegliendo alcune delle chiavi di ricerca che hanno caratterizzato questi quattro lustri. Da "Cos'è Google" a "Cosa succede nell'anno 2000" (chi ricorda il "millennium bug"?), fino alla "profezia Maya" sulla fine del mondo del 2002 Un modo per ringraziare tutti gli utenti - spiega il sito - "sia che abbiano cercato il loro oggetto preferito in orbita attorno al sole, l'ultimo dei più grandi eventi del mondo o il modo per impressionare una ragazza sulla pista da ballo".
L'obiettivo degli esordi, scrive Google in un post, "era quello di organizzare le informazioni del mondo e renderle accessibili e utili. Sembrava una missione incredibilmente ambiziosa all'epoca, anche considerando che nel 1998 il web consisteva in appena 25 milioni di pagine, grosso modo l'equivalente dei libri in una piccola biblioteca".
Tornando alla data di compleanno, in realtà il dominio di Google è stato registrato il 15 settembre 1997, mentre la società è stata fondata il 4 settembre 1998. Quindi perché festeggiare oggi? La data è stata scelta a partire dal 2005, per ricordare il giorno in cui fu raggiunto il record di pagine indicizzate.
Il battesimo della 'creatura' tecnologica non è stato facilissimo: Google avrebbe dovuto chiamarsi 'The Whatbox' (che si potrebbe tradurre con 'la scatola del cosa'), ma ai due papà il nome suonava male per una similitudine con un termine slang piuttosto volgare, così hanno optato per la traslitterazione di "googol", che indica il numero 1 seguito da 100 zeri, un numero difficile da scrivere e persino da immaginare, ma che richiama l'immensa quantità di indirizzi web che il motore di ricerca - era l'augurio - sarebbe stato in grado di classificare.
Oggi Google vale ben 132,1 miliardi di dollari: e pensare che Larry e Sergey avevano cominciato con un 'pocket money' limitato, appena 100 mila dollari, forniti da Andy Bechtolsheim, creatore di Sun Microsystems.
Il raggio d'azione di Google si è allargato a più settori: dalla gestione degli annunci pubblicitari all'editoria, dalle mappe ai video con YouTube, dai programmi per navigare online con Chrome al sistema operativo per dispositivi mobili Android che ha tagliato il traguardo dei 2 miliardi di dispositivi attivi nel mondo e ha appena festeggiato i suoi 10 anni. La compagnia ha però dovuto affrontare anche polemiche per la privacy, maxi multe dall'Europa, contestazioni interne dei dipendenti per progetti giudicati non etici e, di recente, le pesanti invettive di Donald Trump.