Martedì 23 Aprile 2024

Giusy Pace, l'infermiera no vax è tornata a lavoro a Novara

Il 30 ottobre 2021 guidò un corteo di persone vestite con camicioni a strisce verticali che alludevano a quelli dei deportati nei lager

Novara, 2 novembre 2022 - Giusy Pace, l'infermiera che il 30 ottobre 2021 organizzò e guidò a Novara una manifestazione no-vax e no green pass a cui parteciparono persone vestite con camicioni a strisce verticali che alludevano a quelli dei deportati nei lager, è tornata oggi al lavoro nell'Azienda Ospedaliera Maggiore della Carità di Novara. Il corteo aveva suscitato forti reazioni in tutta Italia.

La manifestazione choc a Novara
La manifestazione choc a Novara

Giusy Pace, infermiera da 35 anni, era stata sospesa per violazione dell'obbligo vaccinale. "Paragonare le norme sul green pass alla Shoah è vergognoso", aveva detto subito dopo i fatti il direttore generale dell'Azienda Ospedaliera novarese, Gianfranco Zulian. Pace era stata sospesa anche dal suo sindacato, Fsi-Uae: il segretario generale, Adamo Bonazzi, dopo aver verificato che era la principale promotrice della manifestazione, le aveva revocato tutte le cariche. Tutte le parti politiche e le istituzioni, dal presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio al sindaco di Novara Alessandro Canelli, avevano fortemente biasimato l'iniziativa, contro la quale si erano levate anche le voci della comunità ebraica e delle organizzazioni di volontariato.

Rimasta fuori dal lavoro, negli ultimi dodici mesi Giusy Pace, presidente dell'associazione Idu (una delle tante sigle della galassia novax) ha continuato la sua personale battaglia soprattutto sui social. Da mesi infatti i no-vax hanno smesso di scendere in piazza: dopo una fase molto intensa di manifestazioni con cadenza settimanale, i presidi si erano via via rarefatti fino a essere sospesi definitivamente. Oggi il cerchio in qualche modo si è chiuso con il ritorno al lavoro dell'infermiera. Con lei, all'ospedale di Novara sono stati riammessi 7 infermieri, 1 tecnico, 4 oss e 7 impiegati amministrativi.