Mercoledì 24 Aprile 2024

Galeotta fu una pizza Musk ha messo gli occhi su un castello toscano

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di Pino Di Blasio

Galeotto è stato un reportage sulla passione per i manieri italiani, ville e castelli, sbocciata tra i multimilionari del pianeta. Uno dei tanti servizi estivi, stavolta partorito dal prestigioso quotidiano ’Times’ sul nuovo ’must’, quello di avere un palazzo in Italia. Come cantano gli Abba, ’splende sempre il sole sul mondo dei ricchi’, in questo caso il sole della Toscana. La new entry tra gli aspiranti proprietari di castelli è Elon Musk, il più celebre tra i miliardari. Che ieri è stato impegnato a smentire le voci sulla sua presunta relazione con Nicole Shanahan, ex moglie di uno dei co-fondatori di Google, Sergei Brin. E non ha avuto tempo di confermare o negare se tra i suoi recenti acquisti ci sarebbe anche il castello di Bibbiano, nel territorio di Buonconvento.

Per il ’Times’ Musk lo avrebbe già comprato, dopo essersi innamorato della struttura e di una pizza mangiata da quelle parti. Per i proprietari, però, una famiglia di antico lignaggio che possiede anche una tenuta di 50 ettari di Brunello, nella vicina Montalcino, non ci sarebbe stato nessun contatto con Musk e nessuna firma. Cadono dalle nuvole anche i titolari del ristorante che ha preso il posto del pub-pizzeria decantato nel reportage del quotidiano inglese. "È una storia che circola da mesi – raccontano da Il Bibbio –, ma qui da noi non si sono visti personaggi particolari". In effetti non è la prima volta che Musk viene avvistato in questa parte della Toscana. Qualche mese fa il fondatore di Tesla e SpaceX sarebbe stato l’ospite d’onore di una festa in una villa vicino alle cave di travertino, dalle parti di Rapolano. E a Buonconvento c’è l’ex ambasciatore Usa John Phillips, che nel suo resort di Borgo Finocchieto, ha ospitato personaggi illustri, dall’ex presidente Obama a Nancy Pelosi. "È una storia d’estate, anche se non è vera aumenta l’appeal del territorio" commenta il sindaco di Buonconvento, Riccardo Conti.