Mercoledì 1 Maggio 2024

Fase 2, Conte: "Valutiamo di anticipare le riaperture dei negozi"

Boccia: "Dal 18 ipotesi di riaperture differenziate nelle regioni. Siamo al lavoro per mettere in sicurezza bar e ristoranti"

La protesta dei ristoratori a Milano per chiedere regole chiare per la riapertura (Ansa)

La protesta dei ristoratori a Milano per chiedere regole chiare per la riapertura (Ansa)

Roma, 6 maggio 2020 - Il calendario delle riaperture di questa fase 2 del Coronavirus è fatto ancora di ipotesi, ma sono in molti a spingere per anticipare le date previste da Conte nell'ultimo decreto. E' lo stesso premier a "valutare la possibilità di anticipare le date di riapertura dei negozi", fa sapere dopo l'incontro con Rete Imprese Italia. "Dal Governo non c'è alcuna volontà di protrarre questo lockdown residuo", dice sulla vendita al dettaglio e gli esercizi commerciali.

Altro tema su cui si discute in questi giorni è la riapertura differenziata tra regioni.  "Vogliamo tutti la differenziazione territoriale presto ma dobbiamo farlo in sicurezza, stiamo completando il monitoraggio del ministro Speranza che da 4 all'11 maggio ci dirà gli effetti delle riaperture. Poi ci saranno le linee guida per bar e ristorante, infine dal 18 maggio ci potranno essere delle differenziazione di riapertura nelle regioni ma in sicurezza". Lo ha detto il ministro per gli Affari Regionali, Francesco Boccia.

"Se una Regione - ha aggiunto - per propaganda politica anticipa l'apertura di un centro estetico senza linee guida dell'Inail si assume la responsabilita' gravissima sulla sicurezza del lavoro". 

"Faccio un appello ai titolari di bar e ristoranti - ha continuato Boccia -, loro che sono uno dei simboli di un certo modo di essere italiani: noi, come governo, ci siamo, stiamo lavorando per metterli in sicurezza e consentire loro di riaprire senza rischi. Le misure che abbiamo messo in campo negli ultimi 35-40 giorni - ha aggiunto Boccia - sono un'assoluta novità per il nostro Paese. Il Paese con tantissimi sacrifici sta cercando di superare una grave emergenza sanitaria e oggi i dati sono rincuoranti, per questo serve ancora tanto senso di responsabilità. Ora stiamo lavorando su bar, ristoranti e parrucchieri, ma bisogna aspettare le linee guida dell'Inail per consentire loro di operare in sicurezza, perché sono attività a rischio 'contatto fisico'".

Sul fronte invece delle lamentele giunte da più parti per l'arrivo a singhiozzo degli aiuti per i lavoratori autonomi, Boccia ha ricordato che "l'Inps ha erogato i 600 euro a tutti coloro che hanno presentato domande corrette, ma evidentemente ci sono stati problemi a chi le ha inviate con Iban sbagliati o addirittura a chi ha presentato doppie richieste. Invece sulla Cassa Integrazione ci sono delle Regioni che hanno presentato prima le domande e altre che lo hanno fatto dopo, a questo punto - ha concluso Boccia - chiedo a tutti di avere un pò di pazienza".

FOCUS Il link per il download della app AutoCert19 per chi possiede un dispositivo mobile Apple: https://onelink.to/autocert19