Lunedì 29 Aprile 2024

Raid criminali in Brianza: in carcere negoziante 55enne

L'uomo fu arrestato nel 2008 e dopo una lunga serie di rimpalli fra tribunali è stato condannato a un anno e due mesi. Sulle malefatte di cui è accusato incombe lo spettro della 'ndrangheta D.D.S.

Un'aula di tribunale (Foto d'archivio)

Un'aula di tribunale (Foto d'archivio)

Lecco, 28 novembre 2014 – Estorsione, ma anche rapina, sia in provincia di Lecco come quella di Chieti. Per questo F.D.E., commerciante di 55 anni originario della Campania ma residente in città, è stato arrestato e adesso si trova in carcere a Pescarenico. Deve terminare di scontare una condanna a 1 anno e 2 mesi di reclusione. A emettere la sentenza sono stati i giudici del tribunale lecchese al termine di un processo cominciato dopo una serie di rimpalli sulla competenza territoriale del procedimento.

L'uomo era finito in manette nell'estate del 2008 per una brutta storia di estorsioni e rapine appunto, ma anche usura riciclaggio, incendi, persino attentati dinamitardi su cui incombe lo spettro della 'ndrangheta scoperto dai procuratori di Vasto, in Abruzzo, nell'ambito delle inchieste denominate “Historium” e “Historium 2”, costata la cella a 17 persone per diversi episodi compiuti in mezza Italia. L'esercente campano oltre che in Umbria è entrato in azione anche a Osnago, dove ha minacciato e assalito un imprenditore brianzolo, un raid che gli è valsa la condanna divenuta definitiva e che quindi ora deve finire di saldare. La vicenda giudiziaria è comunque tutt'altro che conclusa, in quattro attendono ancora di finire sul banco degli imputati, per loro il processo dovrebbe cominciare a fine gennaio.