Lunedì 29 Aprile 2024

Esami di maturità, tornano gli scritti Ma gli studenti scendono in piazza

L’ira dei ragazzi: "Ancora troppi disagi a causa del Covid". Il ministro Bianchi: "No, si va verso la normalità"

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Due prove scritte all’esame di maturità, un altro passo verso il sofferto ritorno alla normalità della scuola italiana. È questa la ratio delle ordinanze che definiscono l’organizzazione e le modalità di svolgimento degli esami di Stato 2022 del primo e del secondo ciclo di istruzione.

Il ministro Patrizio Bianchi le ha inviate al Consiglio superiore della pubblica istruzione (Cspi), per il previsto parere, dopodichè saranno trasmesse alle competenti commissioni parlamentari. Nei documenti predisposti si evidenzia il ritorno delle prove scritte, sia nell`esame del primo che del secondo ciclo di istruzione. I test si svolgeranno in presenza. Per il solo colloquio, sia nel primo che nel secondo ciclo, è prevista la possibilità della videoconferenza per i candidati impossibilitati a lasciare il loro domicilio.

Per l`esame del primo ciclo sono previste due prove scritte, una di italiano e una relativa alle competenze logico-matematiche, oltre a un colloquio nel corso del quale saranno accertate anche le competenze relative alla lingua inglese, alla seconda lingua comunitaria e all’insegnamento dell’educazione civica. La votazione finale resta in decimi. L’esame si svolgerà in presenza nel periodo compreso tra il termine delle lezioni e il 30 giugno 2022. Per il secondo ciclo, invece, la circolare prevede che l’esame sia costituito da una prova scritta di italiano, da una seconda prova sulle discipline di indirizzo, predisposta dalle singole commissioni d’esame, e da un colloquio. La sessione d’esame avrà inizio il 22 giugno, con la prima prova scritta di italiano che sarà predisposta su base nazionale. La prova proporrà sette tracce con tre diverse tipologie: analisi e interpretazione del testo letterario, analisi e produzione di un testo argomentativo, riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di attualità.

Il 23 giugno si proseguirà con la seconda prova scritta, diversa per ciascun indirizzo. Le discipline saranno comunicate al termine dell`iter formale delle ordinanze. La seconda prova sarà predisposta dalle singole commissioni d’esame. È previsto, poi, il colloquio, che si aprirà con l’analisi di un materiale scelto dalla commissione (un testo, un documento, un problema, un progetto) che sarà sottoposto al candidato.

La commissione sarà composta da sei commissari interni e un presidente esterno. La valutazione finale resta in centesimi. Il credito scolastico sarà attribuito fino a un massimo di 40 punti (12 per il terzo anno, 13 per il quarto, 15 per il quinto). Le prove scritte peseranno fino a 40 punti, il colloquio fino a 20. Si potrà ottenere la lode, con deliberazione allunanimità della Commissione.

"Le scelte di oggi – sottolinea il ministro Bianchi – rientrano nel percorso di progressivo ritorno alla normalità che stiamo realizzando. Abbiamo tenuto conto, come era giusto fare, degli ultimi due anni vissuti dai nostri ragazzi. Per questo, ad esempio, nel secondo ciclo, affidiamo la seconda prova scritta alle commissioni interne, che conoscono i percorsi personali degli studenti".

Che restano critici. Sul piede di guerra la Rete degli studenti medi, che accusa il ministero di non aver ascoltato le richieste della comunità studentesca. La proposta di esame, secondo gli studenti, non considera le difficoltà enormi nella didattica e nell’apprendimento degli ultimi tre anni. "Siamo sconcertati. È un esame senza senso" afferma Tommaso Biancuzzi, coordinatore nazionale. La Rete Studenti Medi ha deciso per venerdì la mobilitazione nazionale contro la nuova maturità annunciata dal ministero dell’Istruzione.

R.R.