Mercoledì 24 Aprile 2024

Ecovandali a piazza Navona La fontana si tinge di nero

Nuovo blitz di Ultima Generazione col carbone vegetale diluito nell’acqua. Il ministro: "Devono pagare i danni, il Parlamento approvi le nuove norme". .

ROMA

Poco più di un mese fa era toccato alla fontana della Barcaccia in piazza di Spagna, e ieri gli attivisti di Ultima Generazione hanno messo a segno un altro blitz nella Capitale. Per la causa ambientalista hanno gettato del liquido nero nella fontana del Bernini, a piazza Navona.

Alle 15.30 quattro persone legate alla campagna "non paghiamo il fossile", hanno versato carbone vegetale, diluito in acqua, nella vasca dei Quattro fiumi. Questo per lanciare "l’allarme sul futuro nero che attende l’umanità".

All’arrivo delle Forze dell’ordine, gli attivisti sono stati allontanati e portati via. Con anche Palazzo Vecchio a Firenze, diventano diverse le azioni e diversi i luoghi, ma l’obiettivo di Ultima Generazione rimane sempre lo stesso: interrompere l’erogazione di soldi pubblici alle industrie del fossile e destinarli a interventi di salvaguardia del territorio e delle comunità, verso una "transizione ecologica".

"Il nostro futuro è nero come quest’acqua: ci aspettano anni difficili, ma se non azzeriamo le emissioni subito saranno terribili", hanno ripetuto i ragazzi coinvolti nel blitz di oggi.

Così è il sindaco Roberto Gualtieri a condannare l’azione: "Ancora un insensato gesto di sfregio sui monumenti di Roma. Le lotte giuste diventano sbagliate se danneggiano i beni comuni. Non è mettendo a rischio il patrimonio artistico che si salva l’ambiente", ha scritto il primo cittadino della Capitale sui social.

"Anche in questo caso bisognerà utilizzare tanta acqua per ripulire e sostenere costi per ripristinare lo stato del monumento. E a pagare saranno i cittadini italiani tutti" dichiara il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano. E poi, auspicando che siano i vandali a pagare i danni, sprona il Parlamento ad "approvare quanto prima le nuove norme contro gli eco-vandali".

Gli attivisti però non si fermano e, anzi, danno un altro appuntamento a Roma il 12 maggio per un presidio a piazzale Clodio. In tribunale ci sarà il processo in cui il Senato si costituirà parte civile contro Ultima Generazione per l’imbrattamento, con vernice lavabile, della facciata di Palazzo Madama. "Le nostre azioni di disobbedienza civile nonviolenta, continueranno finché la nostra richiesta non verrà accolta dal Governo", assicurano i giovani ambientalisti.

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