Mercoledì 24 Aprile 2024

"Donne alle riunioni, ma zitte". Altra bufera a Tokyo

Dopo le dimissioni dell’ex capo delle Olimpiadi, l’esperto politico Nika accusato di sessismo

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A pochi giorni dalle frasi sessiste che sono costate il posto al capo di Tokyo 2020, un altro personaggio di spicco in Giappone, ultra80enne come Yoshiro Mori, si è distinto per maschilismo. Il leader del partito liberale, Toshihiro Nika, ha proposto a 5 deputate di partecipare alle riunioni dei vertici politici, aperte solo agli uomini, a patto però che "restino in silenzio". L’iniziativa, nelle parole di Nika, avrebbe lo scopo di "portare una prospettiva femminile" agli incontri. Prospettiva che però le deputate saranno autorizzate a presentare soltanto in un secondo momento. "È importante rendersi conto di quello che succede, dare un’occhiata, tutto qui", sono state le parole del politico 82enne. Una settimana fa l’anziano ex premier Mori si era lasciato andare a un commento misogino sulla tendenza, secondo lui, delle donne di "parlare troppo nelle riunioni". L’ex capo di Tokyo 2020 aveva ironizzato sull’incremento della presenza femminile nel board da lui guidato e auspicato che le 7 donne cooptate comprendessero di dover stare "al loro posto". Alla fine è stato lui a cedere il posto dopo che le frasi sessiste avevano fatto il giro del mondo.