Giovedì 25 Aprile 2024

Dimessa due volte Si sente male e muore al pronto soccorso

Migration

CHIOGGIA (Venezia)

Era stata due volte al pronto soccorso dell’ospedale di Chioggia e per due volte era stata dimessa. La terza le è stata fatale. È la tragica storia che ha come protagonista Federica Fabbris, 37 anni, morta domenica un’ora dopo essere entrata, per l’ennesima volta, al pronto soccorso. La donna da giorni sentiva di non stare bene: dolori alla spalla, al collo, alla schiena, nausea e febbre. Per questo si era recata più volte in ospedale, venendo però sempre dimessa perché dagli esami non risultava nulla. Fino a domenica quando è morta sul lettino dall’area rossa del pronto soccorso, mentre gli amici e il compagno la aspettavano fuori.

È ancora mistero sulle cause del decesso. Su impulso del sanitari dell’Usl 3, che hanno provato a soccorrere – senza successo – Federica, è stata disposto un riscontro diagnostico, una sorta di autopsia, per fare luce sul perché di una morte al momento insensata. L’esame si è svolto ieri, ma i risultati non sono ancora stati diffusi. Della vicenda è quasi certo si occupi anche la magistratura.

La 37enne si era recata per la prima volta al pronto soccorso circa una settimana fa, in seguito a forti dolori al collo e alla schiena: un paio di iniezioni, malessere scomparso e foglio di dimissioni. Dopo poco tempo i sintomi si ripresentano, stavolta alla pancia. Federica torna in ospedale, ma gli esami di routine non rilevano alcun disturbo (è negativa anche ai test anti-Covid) e viene dimessa ancora, pare su sua stessa richiesta. Fino alla tragica terza volta, domenica.

Tanti i messaggi di cordoglio sulla pagina facebook della donna, che per tanti anni aveva lavorato da Trony e ora era impiegata alla Carrozzeria Fiume. Nel frattempo, l’Ulss 3 ha comunicato di aver avviato un’indagine interna: "Mentre attende l’esito del riscontro diagnostico, la direzione dell’ospedale ha avviato ogni verifica sull’assistenza offerta alla paziente, per assicurarsi della corretta gestione del caso".